Servizio di supporto online sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): giugno – settembre 2025


Nell’ambito delle attività del progetto “Transizione Energetica”, Unioncamere del Veneto, in sinergia con AssVeSS e Community-CER, ha attivato un nuovo servizio di supporto online gratuito per accompagnare enti, imprese e soggetti interessati nella valutazione della potenziale adesione a una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), o ad altre configurazioni di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il desk territoriale ha lo scopo di fornire un’assistenza personalizzata per analizzare le opportunità in ambito energetico e favorire l’accesso ai contributi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Attraverso il servizio online, sarà possibile approfondire:

  • analisi dei profili di consumo di energia elettrica degli edifici o delle strutture interessate a partecipare a una configurazione CACER (Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile);
  • valutazione tecnico-economica per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, sia su coperture che su terreni disponibili;
  • supporto nella gestione della documentazione necessaria e nella verifica dei requisiti di ammissibilità previsti dal bando PNRR di prossima pubblicazione che estende i fondi ai Comuni con popolazione inferiore a 50.000 abitanti.

Per prenotare un incontro gratuito con i referenti di AssVeSS e Community-CER, è necessario inviare una richiesta via email a: info@community-cer.it
ATTENZIONE: il servizio verrà fornito tra i mesi di giugno e settembre 2025 a 40 soggetti e rappresenta un’importante occasione per valutare e sviluppare progetti di transizione energetica sostenibile a beneficio del territorio.

Per ulteriori informazioni contattare: Unioncamere del Veneto, Tel. 041 0999311 – 0999411; e-mail unione@ven.camcom.it

Strategie UE per la resilienza


La Commissione europea sta perseguendo strategie per la resilienza delle reti elettriche e delle reti idriche.
Per quanto riguarda la prima Strategia, il blackout che ha colpito Spagna e Portogallo lo scorso 28 aprile 2025 ha evidenziato l’urgenza di potenziare le infrastrutture di stoccaggio dell’energia per garantire la stabilità e la resilienza delle reti elettriche.
Con il sostegno del Centro Comune di Ricerca (JRC), è stato quindi recentemente lanciato “l’European Energy Storage Inventory”: una piattaforma interattiva che fornisce dati in tempo quasi reale sullo stoccaggio dell’energia pulita e che rappresenta il primo tentativo a livello europeo di offrire una panoramica completa su tutte le forme di accumulo energetico sostenibile, superando le limitazioni delle banche dati esistenti.

L’inventory consente, attraverso mappe dinamiche e cruscotti interattivi:

  • di visualizzare lo stato operativo degli impianti,
  • confrontare le tecnologie disponibili,
  • analizzare la distribuzione geografica dei progetti nei vari Stati membri.

La piattaforma raccoglie dati da fonti pubbliche e private per supportare la pianificazione dei sistemi energetici, migliorare le previsioni di capacità e sviluppare strategie energetiche integrate e mette a disposizione una sezione dedicata all’esplorazione interattiva dei progetti di stoccaggio in Europa, navigabile attraverso strumenti dinamici e filtri personalizzabili (ad esempio selezionando criteri come lo stato di avanzamento, la tecnologia utilizzata, le sotto-tecnologie impiegate e altri parametri rilevanti). Inoltre, l’inventory contribuisce al lavoro del Clean Energy Technology Observatory, un’iniziativa della Commissione europea che monitora le attività di ricerca e innovazione nel settore delle tecnologie energetiche pulite, fornendo analisi strategiche per sostenere le politiche dell’UE in materia di energia e clima. L’European Energy Storage Inventory rappresenta uno strumento fondamentale per pianificare e implementare soluzioni di accumulo adeguate, prevenendo futuri disservizi e sostenendo la transizione energetica dell’UE.

Utilizza l’European Energy Storage Inventory

La Strategia europea per la resilienza idrica, pubblicata dalla Commissione europea il 3 giugno, rappresenta invece una risposta urgente e strutturata alla crescente scarsità e insicurezza dell’acqua nell’UE, dove oltre il 34% del territorio è soggetto a stress idrico.

La Strategia mira a:

  • ripristinare il ciclo dell’acqua,
  • rafforzare la competitività economica,
  • garantire acqua pulita e accessibile,
  • promuove la digitalizzazione della gestione idrica con un Action Plan sull’uso dell’IA e un hub tematico Copernicus per facilitare l’uso dei dati satellitari,
  • proporre l’integrazione del consumo idrico tra i criteri ambientali rilevanti per la sostenibilità dei prodotti, in particolare nel contesto del nuovo Regolamento Ecodesign per Prodotti Sostenibili (ESPR)*.

Sul fronte degli investimenti, sarà avviato nel 2026 un Acceleratore per gli investimenti nella resilienza idrica e verrà lanciato un programma congiunto con la BEI per mobilitare oltre 15 miliardi di euro in progetti idrici.

Annunciata anche la creazione della European Water Academy (EWA), guidata dal JRC, con l’obiettivo di colmare le lacune di competenze nel settore idrico attraverso formazione avanzata, innovazione e collaborazione tra attori pubblici e privati. L’EWA promuoverà lo sviluppo di tecnologie per il riuso dell’acqua, la desalinizzazione, l’irrigazione di precisione e la protezione delle infrastrutture critiche.

Scarica la Strategia europea per la resilienza idrica


(*) Questo significherebbe che in futuro il water footprint, cioè l’impronta idrica complessiva di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, potrebbe essere inclusa nel passaporto digitale dei prodotti, insieme ad altri parametri ambientali come l’efficienza energetica e la durabilità.

VIII^ edizione Premio Compraverde Venetro – imprese 2024: scadenza 5 settembre 2025


L’iniziativa, promossa dalla Regione del Veneto, con la collaborazione di Unioncamere Veneto, Confindustria Veneto, CNA Veneto e Confartigianato Veneto si propone di: e 4 categorie:

  • valorizzare le imprese che adottano iniziative in linea con gli obiettivi posti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) in particolare con le Missioni “Rivoluzione verde e transizione Ecologica” e “Coesione e Inclusione” sia nei processi produttivi che nello sviluppo dei propri prodotti, in sinergia con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare con i Goal: 2 (Sconfiggere la fame), 5 (Parità di genere), 7 (Energia pulita e accessibile), 12 (Consumo e produzione responsabili) e con i principi contenuti nel Piano dell’Economia Circolare;
  • valorizzare le imprese che adottano iniziative specifiche sui temi dell’efficientamento energetico e dell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili o autoprodotta;
  • valorizzare le imprese che adottano iniziative specifiche di contrasto allo spreco alimentare e di gestione delle eccedenze alimentari.

Il premio prevede 5 sezioni per micro-piccole, medie e grandi imprese, per imprese artigiane e start up sono previste 4 categorie in gara:

  1. RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA: processi produttivi che utilizzano materiale di recupero e/o riduzione di consumo di energia e/o di materie prime;
  2. COESIONE E INCLUSIONE: prodotti/servizi che promuovono l’imprenditoria giovanile, la parità di genere e l’assunzione di giovani (età inferiore ai 36 anni) e/o di donne e altre categorie di soggetti svantaggiati;
  3. RISPARMIO ENERGETICO E FONTI RINNOVABILI: iniziative e/o azioni che riducano i consumi energetici e le emissioni climalteranti e che privilegino l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili o autoprodotta;
  4. RIDUZIONE SPRECO ALIMENTARE: riservata alle imprese che adottano iniziative specifiche sul tema della gestione delle eccedenze alimentari.

La partecipazione è gratuita. La documentazione dovrà essere trasmessa, entro il 5 settembre 2025, secondo le modalità indicate nel Bando:

  • trasmessa, in formato pdf, all’indirizzo di posta elettronica certificata acquistiaagg@pec.regione.veneto.it
  • a mezzo posta ordinaria alla Direzione Acquisti e AA.GG. della Regione del Veneto, Palazzo della Regione, Cannaregio 23 – 30121 Venezia; in tal caso farà fede il timbro postale o attestazione del corriere.
Premi:
  • attestato di premiazione (o di menzione) che conterrà una sintetica valutazione del Comitato Tecnico Scientifico;
  • presentazione dell’iniziativa “premiata” e dell’azienda in occasione della cerimonia di consegna del premio;
  • utilizzo del logo del Premio in tutte le comunicazioni istituzionali, per due anni a partire dalla data di premiazione, prorogabile;
  • possibilità di ottenere un punteggio aggiuntivo nei bandi emessi dalle stazioni appaltanti operanti nella Regione del Veneto o da enti ad essa collegati nei due anni successivi alla data di premiazione.

Per chiarimenti si invita a contattare la Segreteria del Premio: Direzione Acquisti, AA.GG. e SOS
affidamento servizi e forniture della Regione del Veneto Palazzo della Regione, Cannaregio
23, 30121 Venezia; Tel. 041/2795078 – 041/2795213; e-mail helpdeskgpp@regione.veneto.it

Scarica il Bando 2025
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Bando per la concessione di contributi per l’installazione di nuovi sistemi di climatizzazione estiva e sistemi con pompa di calore


La Provincia di Treviso intende promuovere la riduzione delle emissioni climalteranti, valorizzare le risorse energetiche disponibili localmente e migliorare le condizioni ambientali, tramite concessione di contributi per agevolare il passaggio da vecchi sistemi di climatizzazione inquinanti e energivori, a nuovi generatori con minor impatto sull’ambiente e maggior efficienza energetica.
I consumi di energia degli edifici abitativi costituiscono infatti circa un terzo dei consumi totali di energia e i vecchi sistemi di condizionamento rappresentano uno dei fattori di emissione di gas climalteranti dannosi per lo strato di ozono stratosferico (CFC, clorofluorocarburi) e che contribuiscono all’aumento dell’effetto serra (HCFC, idroclorofluorocarburi).

La dotazione finanziaria disponibile è di € 200.000.
Possono partecipare al bando i proprietari o titolari di diritto (usufruttuari, locatari con contratto di locazione regolarmente registrato) dell’immobile a uso residenziale sito in Provincia di Treviso, nonché le ditte purché l’immobile dove ha sede l’impianto da sostituire sia adibito a uso residenziale e sempre in Provincia di Treviso.

Il contributo è cumulabile solo con incentivi nazionali fino al 50%, fino al raggiungimento del 100% della spesa effettivamente sostenuta. Non sono ammessi interventi di nuova installazione senza sostituzione di un generatore precedente. Gli interventi dovranno essere effettuati e fatturati successivamente al 1° giugno 2025. Il contributo avrà un importo massimo di € 1.500:

  • l’incentivo è pari al 30% della spesa sostenuta IVA compresa.
  • l’incentivo è pari al 50% della spesa sostenuta per i richiedenti di età > 75 anni al momento della domanda o chi possiede un ISEE < € 20.000 o chi installa generatori con refrigeranti aventi un GWP pari o inferiore a 150.

Le domande di ammissione vanno inviate entro il 31 ottobre 2025, secondo una delle seguenti modalità, con marca da bollo da € 16,00 applicata sul Modello 1:

  • a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento AR all’indirizzo: Provincia di Treviso, Via Cal di Breda, 116 – 31100 Treviso
  • via e-mail al seguente indirizzo: clima@provincia.treviso.it
  • a mezzo PEC esclusivamente al seguente indirizzo: protocollo.provincia.treviso@pecveneto.it;
  • consegna a mano al ricevimento atti presso la portineria di ingresso della Provincia di Treviso – Via Cal di Breda, 116 – 31100 Treviso, nel seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00.

Scarica Bando e modulistica

Per qualsiasi informazione si invita a contattare l’URP della Provincia di Treviso: Tel. 0422 656000 (lunedì-venerdì ore 9:00 – 13:00; lunedì pomeriggio ore 15:00 – 16:30) o e-mail: clima@provincia.treviso.it

“Per un Veneto in Classe A: insieme per un futuro sostenibile”. Regione del Veneto ed ENEA uniscono le forze per promuovere l’efficienza energetica


La Regione del Veneto e l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) promuovono la campagna “Per un Veneto in Classe A: insieme per un futuro sostenibile”, una nuova iniziativa per diffondere la cultura dell’efficienza energetica sul territorio regionale. L’iniziativa rientra nell’ambito di una più ampia collaborazione tra Amministrazione regionale ed ENEA, avviata nel 2022 con la formalizzazione del Protocollo d’intesa tra i due Enti e concretizzata con i successivi Atti Esecutivi. ENEA ha realizzato una serie di materiali informativi e formativi (brochure, manuali, linee guida, un sito interattivo, press kit, strumenti vari per la diffusione di buone pratiche e progetti pilota e altri strumenti comunicativi tra cui moduli di formazione e-learning), che verranno distribuiti sul territorio regionale, per sensibilizzare le numerosi parti interessate sull’importanza di ridurre i consumi energetici e adottare soluzioni più sostenibili.

L’obiettivo è quello di fornire indicazioni pratiche e suggerimenti utili per diffondere una cultura del risparmio energetico e sostenere comportamenti virtuosi, in linea con le strategie individuate nel Nuovo Piano Energetico Regionale in via di approvazione definitiva ed accelerare il processo di transizione energetica nel nostro Paese.

I destinatari della campagna di comunicazione sono:

  • i cittadini, famiglie e studenti a cui vengono forniti consigli per una cultura del risparmio nella propria abitazione, abbassando i costi in bolletta, riducendo i consumi, le emissioni di gas nocivi e mitigando il cambiamento climatico,
  • la Pubblica Amministrazione,
  • le grandi imprese e PMI,
  • gli Istituti bancari.

Approfondisci le informazioni e accedi ai materiali pubblicati nel portale web della Regione Veneto

“The SME Twin Transition Monitor for the EU”: analisi sulla doppia transizione nelle PMI


Lo SME Twin Transition Monitor” è uno strumento analitico sviluppato dal Centro comune di ricerca (CCR) per valutare il grado di preparazione alla transizione verde e digitale delle PMI europee in tre aree chiave:

  • PMI digitali: misura l’infrastruttura tecnologica e l’orientamento strategico;
  • PMI ambientali: valuta le pratiche sostenibili, dall’efficienza energetica alle strategie di mitigazione;
  • Capacità di resilienza: analizza infine la capacità di adattamento alle sfide economiche, ambientali e tecnologiche.

Dai risultati della ricerca – disponibile in lingua inglese – emerge un divario, tra i paesi del Nord e dell’Ovest in testa alla transizione, rispetto a quelli dell’Europa del Sud e dell’Est. Nonostante i limiti legati all’eterogeneità delle PMI, ad alcune lacune nei dati e alla limitata attenzione all’esposizione delle PMI ai rischi climatici, la metodologia applicata dal monitoraggio garantisce valutazioni affidabili, guidando la politica per un’economia digitale e sostenibile dell’UE.

In Italia l’adozione del digitale, in particolar modo, procede con ritmi lenti e mostra significative disparità tra le regioni. Le imprese situate al Nord risultano più avanzate nell’integrazione delle nuove tecnologie. Al contrario, le piccole e medie imprese del Sud affrontano notevoli difficoltà, dovute principalmente alla scarsità di risorse finanziarie e alla limitata disponibilità di infrastrutture tecnologiche adeguate.

Le PMI rappresentano il 99,8% delle imprese e contribuiscono al 65% dell’occupazione, oltre a essere responsabili di circa il 60% delle emissioni di gas serra.

Al fine di garantire valutazioni più affidabili, gli sviluppi futuri si concentreranno:

  • sull’ampliamento della copertura dei dati, in particolare per le micro-PMI,
  • sul miglioramento delle valutazioni di vulnerabilità
  • sull’aggiornamento e perfezionamento delle linee guida politiche dell’UE per supportare al meglio le PMI nelle loro transizioni
  • e sulla generazione ed integrazione di nuovi indicatori basati su dati specifici delle singole imprese.

Scarica la ricerca “The SME Twin Transition Monitor for the EU” 2025

Unione dell’energia: pubblicata la Relazione 2024


L’art. 35 del Reg. (UE) 2018/1999 (“regolamento sulla governance”) prevede che entro il 31 ottobre di ogni anno la Commissione presenti al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sullo stato dell’Unione dell’energia che deve comprendere, ogni due anni, a partire dal 2023, una relazione sulla sostenibilità della bioenergia dell’Unione, contenente le informazioni specificate nell’allegato X di tale regolamento.  L’11 settembre, la Commissione europea ha pubblicato la nona edizione della Relazione sullo stato dell’Unione dell’energia. Il report fa il punto sugli avanzamenti annuali della politica energetica e ripercorre i risultati più importanti raggiunti nel precedente mandato delle CE.

Highlights
  • A giugno 2024, la quota di gas russo nelle importazioni si è attestata al 18%, continuando la sua discesa dal valore raggiunto prima della guerra (45% del 2021).
  • Nella prima metà del 2024, metà della produzione di energia elettrica dell’Ue proviene da fonti rinnovabili, anche grazie ad una capacità eolica e solare installata in forte aumento (del 36% tra il 2021 e il 2023).
  • L’energia eolica ha raggiunto un altro primato: è la seconda fonte d’elettricità dopo l’energia nucleare, superando il gas.
  • Anche il solare tocca nuovi livelli di capacità installata: nel 2023 raggiunta quota 56 GW (40 GW nel 2022) e a fine 2023 nell’Ue sono stati installati circa 263 GW di capacità solare complessiva.
  • I prezzi dell’energia sono più stabili e rimangono al di sotto del picco raggiunto nella crisi energetica del 2022, benché rimangano comunque da 2 a 3 volte superiori a quelli degli Stati Uniti (dal 2021 al 2023).

Dalle schede paese, che meritano un’attenta lettura, emerge che l’Italia è il mercato leader nelle tecnologie pulite: il 22% del fotovoltaico integrato negli edifici è prodotto dal nostro Paese, ma le energie pulite rappresentano solo il 20% del mix energetico e i combustibili fossili coprono una percentuale residua ben superiore alla media europea (69%).

Il documento ricorda i progressi verso una maggiore integrazione, auspica un miglioramento della governance, maggiore ambizione da parte degli Stati membri e un’accelerazione verso un’Unione dell’energia riflettendo sulle misure da adottare nei prossimi anni.

Scarica la Relazione sullo stato dell’Unione Europea dell’energia 2024


Articoli sull’argomento pubblicati in precedenza:
Report 2023

Ciclo di 4 webinar per migliorare le competenze dei tecnici dell’energia all’interno delle aziende e il loro know-how per accedere ad incentivi pubblici e finanziamenti privati


Unioncamere del Veneto organizza un ciclo di 4 webinar finanziati dal progetto LIFE Energy4SME per migliorare le competenze dei tecnici dell’energia all’interno delle aziende ed il loro know-how per accedere agli incentivi pubblici ed ai finanziamenti privati.

Le aziende coinvolte avranno la possibilità di:

  • ricevere informazioni volte a far sviluppare anche delle capacità agli attori coinvolti,
  • valutare i benefici multipli dell’efficienza energetica, razionalizzare le informazioni per accedere agli schemi di finanziamento ed infine valutare lo sfruttamento dei risultati per la sostenibilità del loro progetto.

I 4 webinar si terranno dalle ore 11.00 alle 12.30 e secondo il seguente programma:

  • Giovedì 12 settembre: Panoramica di interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica per le PMI – Ambito Edificio Presentazione degli interventi di miglioramento energetico attuabili negli edifici produttivi con focus sulle soluzioni pratiche più efficaci.
  • Giovedì 26 settembre: Panoramica di interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica per le PMI – Ambito Impianti produttivi Presentazione degli interventi di miglioramento energetico applicabili agli impianti produttivi, analisi delle soluzioni tecnologiche per ridurre i consumi e ottimizzare i processi industriali nelle PMI.
  • Martedì 8 ottobre: Configurazione di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile per l’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili: un’opportunità per imprese e collettività Descrizione delle opportunità economiche attualmente offerte dalla condivisione dell’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili, con un focus su Autoconsumo a distanza e Comunità Energetiche Rinnovabili per imprese e comunità locali.
  • Martedì 22 ottobre: Incentivi e agevolazioni in vigore per l’efficientamento energetico nelle PMI : Conto Termico e Piano Transizione 5.0 Descrizione contesto normativo degli strumenti agevolativi con analisi economica di possibili interventi agevolabili.

Scarica la locandina
Registrati ai webinar (è possibile registrarsi a tutti gli incontri o solo a quelli di interesse)
In fase di registrazione verranno raccolte informazioni al fine di modulare gli incontri in base alle imprese partecipanti ed ai dati forniti sull’efficientamento energetico 


Alcuni degli obiettivi specifici del progetto mirano a identificare ed analizzare le attuali migliori pratiche disponibili per le grandi aziende e da queste migliori pratiche identificare quindi ulteriormente le raccomandazioni rilevanti in termini di costo-efficacia per le PMI.

Bando contributi per la doppia transizione digitale ed ecologica – anno 2024


La Camera di Commercio di Treviso-Belluno ha indetto un Bando di Concorso per la concessione di contributi alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) a sostegno della doppia transizione digitale ed ecologica, con una dotazione finanziaria complessiva di € 1.000.000,00 che prevede le seguenti misure:

  • MISURA 1: acquisto di beni strumentali di cui agli allegati A e B della L. 11 dicembre 2016 n. 232 e s.m.i
  • MISURA 2:
    • lett. a) acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie di innovazione tecnologica I4.0 esclusivamente se collegati all’acquisto dei beni strumentali di cui alla Misura 1;
    • lett. b) acquisizione di servizi di consulenza e/o formazione finalizzati alla razionalizzazione dell’uso dell’energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti.

Le richieste di contributo, da redigersi utilizzando l’apposita modulistica resa disponibile nel sito web camerale, corredate dalla documentazione specificata nel Bando, possono essere inoltrate dalle ore 9:00 del 19 Giugno 2024 alle ore 24:00 del 27 Settembre 2024 esclusivamente in modalità telematica con firma digitale tramite lo sportello “Contributi alle Imprese” della sezione “Servizi E-Gov” della piattaforma WebTelemaco.

Le agevolazioni previste dal Bando consistono in contributi a fondo perduto pari al 50% della spesa sostenuta ed effettivamente ammissibile. Per le imprese in possesso del “Rating di legalità” e/o di una “Certificazione della parità di genere“, tale percentuale è elevata di un ulteriore 5% per ciascuna premialità.

Il Bando è a “fase unica”, ovvero le imprese dovranno presentare la domanda di erogazione del contributo a interventi conclusi, producendo direttamente le fatture delle spese sostenute.

Sono ammissibili gli interventi avviati dal 1 Gennaio 2024.

Scopri maggiori informazioni sui bandi nel sito www.tb.camcom.gov.it  oppure contatta l’Ufficio Punto Impresa Digitale (PID), transizione digitale ed ecologica, ambiente: e-mail pid@tb.camcom.it; tel: 0422/595402 – 404
Scarica il bando e la modulistica

VII^ edizione Premio Compraverde Venetro – imprese 2024 (scadenza 15.05.2024)


L’iniziativa, promossa dalla Regione del Veneto, con la collaborazione di Unioncamere Veneto, Confindustria Veneto, CNA Veneto e Confartigianato Veneto, come per la precedente edizione, si propone di:

  • valorizzare le imprese che adottano iniziative in linea con gli obiettivi posti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) in particolare con le Missioni “Rivoluzione verde e transizione Ecologica” e “Coesione e Inclusione” sia nei processi produttivi che nello sviluppo dei propri prodotti, in sinergia con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare con i Goal: 2 (Sconfiggere la fame), 5 (Parità di genere), 7 (Energia pulita e accessibile), 12 (Consumo e produzione responsabili) e con i principi contenuti nel Piano dell’Economia Circolare;
  • valorizzare le imprese che adottano iniziative specifiche sui temi dell’efficientamento energetico e dell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili o autoprodotta;
  • valorizzare le imprese che adottano iniziative specifiche di contrasto allo spreco alimentare e di gestione delle eccedenze alimentari.

Al Premio possono partecipare sia le imprese sia le stazioni appaltanti e sono previste 4 categorie in gara:

  1. RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA: processi produttivi che utilizzano materiale di recupero e/o riduzione di consumo di energia e/o di materie prime;
  2. COESIONE E INCLUSIONE: prodotti/servizi che promuovono l’imprenditoria giovanile, la parità di genere e l’assunzione di giovani (età inferiore ai 36 anni) e/o di donne e altre categorie di soggetti svantaggiati;
  3. RISPARMIO ENERGETICO E FONTI RINNOVABILI: iniziative e/o azioni che riducano i consumi energetici e le emissioni climalteranti e che privilegino l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili o autoprodotta;
  4. RIDUZIONE SPRECO ALIMENTARE: riservata alle imprese che adottano iniziative specifiche sul tema della gestione delle eccedenze alimentari.

La partecipazione è gratuita. La documentazione dovrà essere trasmessa, entro il 15 maggio 2024, secondo le modalità indicate nel Bando:

  • trasmessa, in formato pdf, all’indirizzo di posta elettronica certificata acquistiaagg@pec.regione.veneto.it
  • a mezzo posta ordinaria alla Direzione Acquisti e AA.GG. della Regione del Veneto, Palazzo della Regione, Cannaregio 23 – 30121 Venezia; in tal caso farà fede il timbro postale o attestazione del corriere.
Premi:
  • attestato, presentazione dell’iniziativa e dell’azienda durante la cerimonia;
  • utilizzo del logo del Premio in tutte le comunicazioni istituzionali, per due anni a partire dalla data di premiazione, prorogabile;
  • possibilità di ottenere un punteggio aggiuntivo nei bandi emessi dalle stazioni appaltanti operanti nella Regione del Veneto o da enti ad essa collegati nei due anni successivi alla data di premiazione.

Approfondisci la notizia
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