L’art. 35 del Reg. (UE) 2018/1999 (“regolamento sulla governance”) prevede che entro il 31 ottobre di ogni anno la Commissione presenti al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sullo stato dell’Unione dell’energia che deve comprendere, ogni due anni, a partire dal 2023, una relazione sulla sostenibilità della bioenergia dell’Unione, contenente le informazioni specificate nell’allegato X di tale regolamento. L’11 settembre, la Commissione europea ha pubblicato la nona edizione della Relazione sullo stato dell’Unione dell’energia. Il report fa il punto sugli avanzamenti annuali della politica energetica e ripercorre i risultati più importanti raggiunti nel precedente mandato delle CE.
Highlights
- A giugno 2024, la quota di gas russo nelle importazioni si è attestata al 18%, continuando la sua discesa dal valore raggiunto prima della guerra (45% del 2021).
- Nella prima metà del 2024, metà della produzione di energia elettrica dell’Ue proviene da fonti rinnovabili, anche grazie ad una capacità eolica e solare installata in forte aumento (del 36% tra il 2021 e il 2023).
- L’energia eolica ha raggiunto un altro primato: è la seconda fonte d’elettricità dopo l’energia nucleare, superando il gas.
- Anche il solare tocca nuovi livelli di capacità installata: nel 2023 raggiunta quota 56 GW (40 GW nel 2022) e a fine 2023 nell’Ue sono stati installati circa 263 GW di capacità solare complessiva.
- I prezzi dell’energia sono più stabili e rimangono al di sotto del picco raggiunto nella crisi energetica del 2022, benché rimangano comunque da 2 a 3 volte superiori a quelli degli Stati Uniti (dal 2021 al 2023).
Dalle schede paese, che meritano un’attenta lettura, emerge che l’Italia è il mercato leader nelle tecnologie pulite: il 22% del fotovoltaico integrato negli edifici è prodotto dal nostro Paese, ma le energie pulite rappresentano solo il 20% del mix energetico e i combustibili fossili coprono una percentuale residua ben superiore alla media europea (69%).
Il documento ricorda i progressi verso una maggiore integrazione, auspica un miglioramento della governance, maggiore ambizione da parte degli Stati membri e un’accelerazione verso un’Unione dell’energia riflettendo sulle misure da adottare nei prossimi anni.
Scarica la Relazione sullo stato dell’Unione Europea dell’energia 2024
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Report 2023