Facciamo il punto sui 17 SDGs in Italia: presentato il Rapporto ASvis 2023


Giunti a metà strada del percorso cominciato con l’adozione dell’Agenda 2030, il Rapporto ASviS 2023, assume una certa rilevanza. Lo studio presenta infatti il quadro sul raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, evidenziando il ritardo del nostro Paese, che rischia di non raggiungere gli Obiettivi e rispettare gli impegni sottoscritti nel 2015.

Per 8 dei 17 obiettivi sono stati registrati lievi miglioramenti, comunque inferiori al 10% in 12 anni, tranne salute (Goal 3) ed economia circolare (Goal 12), che hanno un aumento leggermente superiore.

per 3 la situazione è stabile:

  • Goal 2: aspetti legati al cibo e alle disuguaglianze, 
  • Goal 10: disuguaglianze,
  • Goal 11: città sostenibili.

mentre per 6 obiettivi si è riscontrato un peggioramento:

  • Goal 1: povertà,
  • Goal 6: sistemi idrici e sociosanitari,
  • Goal 14 e 15: qualità degli ecosistemi terrestri e marini,
  • Goal 16: governance,
  • Goal 17: partnership.

I rallentamenti però riguardano anche il resto del mondo. Secondo l’ONU, infatti solo il 12% dei Paesi ha buone probabilità di raggiungere gli Obiettivi, mentre il 30% è rimasto invariato, se non peggiorato.
A livello europeo si registra qualche progresso, ma non sufficiente a raggiungere i Target entro il 2030.

Il Rapporto ASviS 2023 indica quindi 13 linee di intervento prioritarie, alcune delle quali attuabili a costo zero, che aiuterebbero l’Italia nell’attuazione dell’Agenda 2030.

Approfondisci la notizia
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Energia nell’UE: pubblicato il rapporto 2023


L’articolo 35 del regolamento (UE) 2018/1999 (“regolamento sulla governance”) prevede che entro il 31 ottobre di ogni anno la Commissione presenti al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sullo stato dell’Unione dell’energia che deve comprendere, ogni due anni, a partire dal 2023, una relazione sulla sostenibilità della bioenergia dell’Unione, contenente le informazioni specificate nell’allegato X di tale regolamento.  

Pubblicata dalla CE lo scorso 24 ottobre, la “relazione sullo stato dell’Unione dell’Energia 2023” valuta lo stato di avanzamento della transizione verde a livello europeo e dei diversi Stati membri, tramite specifiche tabelle e, insieme alle relazioni che la accompagnano (ad es. rapporto di sostenibilità bioenergetica, ecc.), fornisce lo stato dell’arte sui progressi compiuti dall’UE verso gli obiettivi dell’Unione dell’energia e la transizione verso  l’energia pulita in  linea con gli obiettivi in materia di energia e clima.

La relazione di quest’anno esamina il modo in cui l’UE ha reagito alle crisi e alle sfide senza precedenti durante il mandato dell’attuale Commissione e prende in considerazione le sfide rimanenti.
Inoltre, esamina anche la risposta dell’Ue alla crisi energetica definendo sfide e opportunità future e presenta la prima valutazione delle relazioni intermedie presentate dagli Stati membri sui Piani nazionali 2019 per l’energia e il clima.

  • L’UE ha accelerato l’installazione di capacità di energia rinnovabile e ha prodotto quantità crescenti di energia elettrica da fonti rinnovabili. Nel 2022 il 39% dell’energia elettrica è stata generata da fonti rinnovabili e, a maggio 2023, l’eolico e il solare hanno superato per la prima volta la produzione totale di elettricità fossile. Il 2022 è stato un anno record per la nuova capacità solare fotovoltaica (FV) installata (41 GW), il 60% in più rispetto al 2021 (26GW). Risultati analoghi sono stati raggiunti con la capacità eolica onshore e offshore (45% in più di capacità installata rispetto al 2021), anche grazie all’accelerazione dei processi autorizzativi.
  •  L’UE ha concordato obiettivi più ambiziosi per la transizione verso l’energia pulita, in linea con REPowerEU e il Green Deal europeo. I colegislatori hanno concordato l’obiettivo del 42,5 % di energie rinnovabili nel mix energetico dell’UE entro il 2030, con l’ambizione di raggiungere il 45 %, e l’obiettivo di ridurre il consumo di energia finale a livello dell’UE dell’11,7 % entro il 2030 rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento per il 2020.

Scarica la Relazione e gli allegati

Percorso formativo (a pagamento) per Esperto del Sistema Rifiuti (ESR): verso la seconda edizione

Tenuto conto dell’interesse ottenuto, il corso “Esperto del Sistema Rifiuti” verrà replicato, a partire dal mese di gennaio 2024.

Il percorso formativo viene proposto dall’Ufficio Unico Ambiente delle Camere di commercio del Veneto, con la collaborazione tecnica di Ecocerved e ha l’obiettivo di consentire alle imprese di acquisire una competenza specifica del settore, agevolando così l’adempienza agli obblighi ambientali in piena conformità alla normativa vigente.

Come per la precedente edizione, il percorso di formazione completo si articolerà in 6 moduli, della durata di 3 ore ciascuno, secondo il seguente programma e sarà possibile scegliere di partecipare al corso completo o esclusivamente ai moduli di interesse:

  • Modulo 1: Il mondo dei rifiuti
  • Modulo 2: Classificazione dei rifiuti
  • Modulo 3: Tracciabilità dei rifiuti
  • Modulo 4: Regimi particolari dei rifiuti
  • Modulo 5: Rifiuti e non rifiuti
  • Modulo 6: Il sistema autorizzativo

Dettagli sulla prima edizione del corso
Iscriviti alla lista di attesa

Ecomondo 2023


Dal 7 al 10 novembre 2023 presso il Quartiere Fieristico di Rimini si terrà la 26^ edizione di Ecomondo, fiera internazionale ed evento di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy.
Per questa edizione, la manifestazione si occuperà di organizzare, promuovere incontri digitali e in presenza, durante tutto l’anno, occasioni per affrontare i temi legati allo stato di implementazione dei progetti faro PNRR e allo stato di adozione dell’economia circolare nelle principali filiere industriali oltre al ripristino e la rigenerazione ecologica dei suoli e dell’idrosfera, delle coste e delle città.

Ecomondo propone un ampio programma di conferenze, seminari ed eventi grazie al coinvolgimento del Comitato Tecnico Scientifico.
Scarica il programma completo

C’è tempo fino al 30 settembre per rispondere alla Call per candidare i maggiori siti a rischio


L’Europa chiama! Chi è a conoscenza di un patrimonio importante in Europa che è messo in pericolo dai rischi attuali o previsti dei cambiamenti climatici (compresi i rischi aggravati) e a cascata da eventi a insorgenza lenta o da eventi a insorgenza rapida, può nominarlo per il programma “7 Most Endangered 2024” nell’apposito questionario.

Sono accolte con favore le candidature di beni patrimoniali quali, ad esempio: un monumento storico o un insieme di monumenti storici, un sito archeologico, un luogo di culto, un complesso industriale, un giardino storico, un museo, un patrimonio mobile o immateriale risorsa, ecc.,

Il programma è gestito da Europa Nostra in collaborazione con l’Istituto BEI e sostenuto dal programma Europa Creativa dell’UE come parte del progetto di rete di Europa Nostra “Agorà del patrimonio culturale europeo”.

Essere accolto nella lista dei 7 paesi più a rischio spesso funge da catalizzatore per un cambiamento positivo e da incentivo per la mobilitazione del necessario sostegno pubblico o privato. I 7 siti selezionati hanno diritto a ricevere una sovvenzione BEI per il patrimonio fino a 10.000 euro per avviare azioni, studi o misure di assistenza per il sito minacciato.

Attenzione, prima di compilare il questionario è necessario reperire foto significative (sono ammessi anche eventuali video) del sito che si vuole candidare.

Compila il questionario candidando un sito a rischio (in inglese)

RemTech Expo: a Ferrara dal 18 al 22 settembre 2023


RemTech Expo è l’unico evento internazionale permanente specializzato sui temi delle bonifiche, coste, dissesto, clima, sismica, rigenerazione urbana, industria sostenibile. Tra i partner della manifestazione si annoverano: la Commissione Europea, la Commissione Bicamerale Ambiente, i Ministeri, l’Italian Trade Agency (ITA-ICE),  il Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale Snpa,  l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Ispra, i Commissari Straordinari di Governo.

La fiera si compone di nove segmenti: 

  1. REMTECH e REMTECH EUROPE bonifiche dei siti contaminati, 
  2. COAST tutela delle coste, porti, sostenibilità, 
  3. ESONDA dissesto idrogeologico, inondazioni, frane, 
  4. CLIMETECH cambiamenti climatici, mitigazione, adattamento, 
  5. GEOSISMICA rischio sismico, prevenzione, ricostruzione, 
  6. INERTIA  opere sostenibili materiali, economia circolare, 
  7. RIGENERACITY rigenerazione urbana, social housing, 
  8. CHEMTECH industria chimica innovativa e sostenibile,
  9. (da quest’anno) RESTAURO INNOVATION & TECHNOLOGY (RestauroTech), spin off di RemTech Expo dedicato alle recenti innovazioni tecnologiche in materia di restauro contemporaneo, nuovi materiali, strumentazioni, con focus su realtà aumentata, sicurezza, impiantistica, bioedilizia, protocolli energetico-ambientali e la nuova Hub Tecnologica Campania, task force nata per promuovere il valore del risanamento in Campania,

Il programma degli appuntamenti affronta i seguenti aspetti: evoluzione normativa, caratterizzazione, analisi, rischi, tecnologie, ricerca, innovazione, monitoraggio, territorio, opere, industria, sostenibilità, economia circolare e si caratterizza per un’articolata esposizione di prodotti, strumenti e servizi specializzati, eventi faro, sessioni congressuali tecniche, tecnologiche e scientifiche, workshop, seminari, tavoli di confronto, gruppi di lavoro permanenti, corsi di formazione per operatori, autorità e decision maker, incontri bilaterali di livello internazionale, attività di networking, scuole, academy, hub internazionali e poli di innovazione.

 Il programma di questa edizione prevede

  • 40 High level sessions
  • 15 Training courses
  • 2 Live Demo
  • 1 Sustainathon – 24h

Del ricco programma si vuole porre l’accento su Sustainathon una sorta di maratona online di 24 ore dedicata alla sostenibilità come “strada verso un valore globale”, alla quale interverranno relatori di molti paesi del mondo per portare il loro contributo ed esperienza.

Per ulteriori approfondimenti
Il programma completo contiene a anche alcune indicazioni utili per organizzare il viaggio verso Ferrara

Segreteria amministrativa
Via della Fiera, 11 -44124 Ferrara
tel. 0532900713 – info@remtechexpo.com

Tool gratuiti per migliorare le prestazioni ambientali


Grazie al continuo progresso innovativo tecnologico, sono sempre più numerose le piattaforme e le applicazioni che supportano aziende, Pubbliche Amministrazioni e cittadini nel prendere coscienza e migliorare le proprie prestazioni/consumi energetici.

A livello nazionale, per le aziende, si segnalano i seguenti 2 tool di autovalutazione realizzati rispettivamente da ENEA e CONAI.

ATENEA4SME il tool di ENEA per facilitare le diagnosi energetiche nelle PMI, mappare i consumi, individuare gli interventi di efficientamento più opportuni per i diversi contesti produttivi. Ideato all’interno del Piano di sensibilizzazione per le PMI realizzato di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e sviluppato in collaborazione con la Scuola di ingegneria dell’Università della Basilicata, è disponibile in modalità open source (previa registrazione) attraverso il portale ENEA Audit 102. Rappresenta un ulteriore strumento di promozione degli audit energetici nelle piccole e medie imprese, insieme alle linee guida per la redazione delle diagnosi energetiche, già elaborate nell’ambito del Progetto Horizon LEAP4SME coordinato da ENEA.

Il tool, progettato in ambiente Excel, consente di valutare il grado di efficienza energetica e aiuta le piccole e medie imprese ad avere una maggiore consapevolezza dell’uso dell’energia nei diversi cicli produttivi. Grazie anche a un questionario compilato dall’utente finale, lo strumento consente di individuare gli interventi di efficientamento energetico più vantaggiosi, evidenziandone il costo/efficacia. Contestualmente, permette di elaborare un’analisi economica degli interventi pianificati e consigliati, focalizzando l’attenzione anche sugli aspetti ambientali della diagnosi e sui consumi idrici correlati alle attività oggetto di diagnosi. L’applicativo genera infine un report di tutta l’analisi effettuata, offrendo uno strumento descrittivo della situazione energetica e ambientale generale dell’impresa.

L’Eco Tool CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) è un’iniziativa nell’ambito del progetto “Pensare Futuro” che racchiude gli strumenti che CONAI mette a disposizione delle imprese per valorizzare le buone pratiche (Area Bando) e promuovere l’eco-progettazione (Area EcoD) degli imballaggi.

L’EcoD Tool è uno strumento di eco-design che le aziende possono utilizzare per effettuare la valutazione ambientale dei propri imballaggi e simulare delle azioni di miglioramento. Per accedere a questa sezione è necessario siglare la licenza d’uso e condividerla con CONAI.

Iscriviti per utilizzare l’Eco Tool CONAI
Guarda i video tutorial di presentazione

Due località venete tra le Spighe verdi 2023


A fine luglio sono state assegnate le Spighe Verdi 2023, il riconoscimento giunto all’ottava edizione, che premia i migliori comuni rurali sostenibili, promosso da Fee-Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che si occupa anche del rilascio anche le Bandiere Blu.

Spighe Verdi si rivolge ai Comuni che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ESG. Per ottenere la certificazione e il marchio Spiga Verde, il Comune deve autocandidarsi seguendo un protocollo con dei precisi criteri per diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio).

A titolo di esempio, alcuni degli indicatori presi in considerazione per ottenere la certificazione Spighe Verdi 2023 sono stati:

  • La partecipazione pubblica;
  • L’educazione allo sviluppo sostenibile;
  • Il corretto uso del suolo;
  • La presenza di produzioni agricole tipiche;
  • La sostenibilità e l’innovazione in agricoltura;
  • La qualità dell’offerta turistica;
  • L’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione
  • La gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata
  • La valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio.

Il 2023 ha registrato 12 nuovi ingressi: sono state infatti premiate con la Spiga Verde 72 località rurali (rispetto ai 63 dello scorso anno) presenti in 14 Regioni italiane. A seguire la classifica 2023:

12 Spighe Verdi
  • Piemonte: Alba, Bra, Canelli, Centallo, Castiglione Falletto, Cherasco, Gamalero, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo.
9 Spighe Verdi
  • Toscana: Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole, Greve in Chianti, Grosseto, Massa Marittima, Orbetello.
8 Spighe Verdi
  • Calabria: Belcastro, Crosia, Miglierina, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce
  • Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Sirolo.
7 Spighe Verdi
  • Puglia: Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Maruggio, Ostuni, Troia.
  • Umbria: Acquasparta, Deruta, Montecastrilli, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi.
6 Spighe Verdi
  • Campania: Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Foiano di Val Fortore, Massa Lubrense, Positano.
5 Spighe Verdi
  • Lazio: Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Sabaudia.
2 Spighe Verdi
  • Abruzzo: Gioia dei Marsi e Tortoreto
  • Liguria: Lavagna e Sanremo
  • Lombardia: Ome e Sant’Alessio con Vialone
  • Veneto: Montagnana e Porto Tolle.
1 Spiga Verde
  • Basilicata: Nova Siri
  • Emilia-Romagna: Parma.

Ulteriori approfondimenti sul programma
Come diventare una spiga verde (per Amministrazioni comunali)

Crescere imprenditrici nell’agroalimentare (EWA 2023 Italia): programma per imprenditrici o aspiranti imprenditrici


Giunto alla terza edizione, ad oggi, il programma “Empowering Women in Agrifood” (EWA) ha premiato 260 imprenditrici o aspiranti tali distribuendo 400.000 euro permettendo loro di beneficiare di ulteriori 12 milioni grazie ad accordi con investitori che partecipano alla Community della KIC (Knowledge and Innovation Community) rendendola dinamica e attraente. Nel 2023, saranno selezionate 110 beneficiarie, imprenditrici provenienti da uno degli 11 paesi target – Estonia, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Turchia e Ucraina. Salvo proroghe, le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro l’11 giugno 2023. A seguire in dettaglio le opportunità di cui potranno beneficiare i progetti/idee imprenditoriali selezionati:

Formazione in linea: formazione su misura della durata di 6 mesi su specifici argomenti aziendali e imprenditoriali e dell’accesso a risorse per migliorare le proprie competenze. La formazione affronterà temi strategici per la filiera e per la sua trasformazione digitale e sostenibile sviluppando skills finanziarie per analizzare le opportunità di funding e competenze più trasversali, ad esempio di comunicazione, per diventare abili nel public speaking, saper trasmettere entusiasmo e rendere un progetto di business più efficace.

Tutoraggio/Supporto continuo: le imprenditrici selezionate usufruiranno della guidance di esperti di business, agroalimentare e imprenditori di successo. L’EIT Food Startup Guide sarà offerto gratuitamente.

Opportunità di finanziamento: ciascuno dei 10 vincitori italiani avrà quindi la possibilità di vincere fino a 10.000 euro, accedere ad ulteriori iniziative della KIC e presentare i propri progetti a potenziali investitori e aziende partner.

Partecipazione a eventi di imprenditorialità e networking con stakeholder di alto livello. Tutti i candidati avranno inoltre accesso alla comunità EWA e beneficeranno di una rete che fornisce accesso diretto a oltre 500 tutor e imprenditrici all’interno dell’ecosistema agroalimentare.

Iscriviti alla piattaforma per compilare la domanda di partecipazione
Guarda il video di presentazione del progetto

Tracciabilità dei rifiuti: dal 15 giugno 2023 entra in vigore R.E.N.T.Ri

Il D.M. 4 aprile 2023n. 59 recante: «Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”, pubblicato in G.U. n. 126 del 31/05/2023, disciplina il funzionamento del RENTRi, gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) con il supporto tecnico-operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e del sistema delle Camere di Commercio per la gestione del sistema informativo centrale.

Il Regolamento, in vigore il 15 giugno 2023, definisce in particolare:

  • i modelli ed i formati relativi al registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti ed al formulario di identificazione di cui agli articoli 190 e 193 del decreto legislativo n. 152 del 2006;
  • i soggetti obbligati, tempistiche, modalità e costi di iscrizione;
  • le modalità per la condivisione dei dati con l’Istituto superiore per la ricerca ambientale (ISPRA) al fine del loro inserimento nel Catasto, nonché le modalità di coordinamento tra le comunicazioni di cui alla L. 25 gennaio 1994, n. 70 (rif. MUD), e gli adempimenti trasmessi al RENTRi;
  • le modalità di svolgimento delle funzioni di supporto tecnico-operativo da parte dell’Albo nazionale gestori ambientali;
  • le modalità di accesso ai dati del RENTRi da parte degli organi di controllo;
  •  le modalità per la verifica e l’invio della comunicazione dell’avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti, nonché le responsabilità da attribuire all’intermediario.

I soggetti obbligati si iscriveranno al Registro in un arco temporale che va dai 18 ai 30 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento, a seconda delle dimensioni delle aziende. 

  • dal 15 dicembre 2023: per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti; tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali; per i soggetti cui all’articolo 18 (delegati); enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti che trasportano esclusivamente i propri rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi iscritti all’Albo nazionale gestori ambientali.
  • dal 15 giugno 2024: per enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti;
  • dal 15 dicembre 2024: per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati.

Le tariffe di iscrizione variano a seconda della grandezza delle imprese: dai cento euro ai quindici per il contributo del primo anno, mentre per i successivi si va dai sessanta ai dieci.

nuovi modelli di registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti ed al formulario di identificazione saranno quindi applicabili a partire dal 15 dicembre 2024. Fino a tale data, si continuano ad applicare le disposizioni contenute negli articoli 190 e 193 del decreto legislativo n. 152 del 2006.

Le modalità operative del sistema saranno definite,  entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento, con uno o più decreti direttoriali del MASE.  


Nell’ambito delle attività svolte dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali per la realizzazione di un prototipo di Registro Elettronico Nazionale, finalizzato a verificare funzionalità e fruibilità del Registro stesso, è stato predisposto un apposito portale raggiungibile all’indirizzo https://www.rentri.it.

I soggetti interessati all’iscrizione al Registro elettronico nazionale possono accedere in un’apposita sezione dedicata al laboratorio sperimentale per prendere visione del progetto e consultare la documentazione tecnica resa disponibile all’indirizzo https://prototipo.rentri.it.

I soggetti interessati a prendere parte al progetto di prototipo di Registro Elettronico Nazionale possono manifestare la loro disponibilità a partecipare inviando una richiesta alla Segreteria del Comitato Nazionale dell’Albo all’indirizzo segreterialbonazionale@mite.gov.it.

Per ulteriori dettagli
Tutorial sperimentazione Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti