Fino al 10 settembre 2024 è possibile candidare le Buone pratiche dei territori per lo sviluppo sostenibile

L’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASvis) promuove l’iniziativa la call Buone Pratiche Territoriali 2024, rivolta a tutte le organizzazioni aderenti all’ASviS e oltre, con l’intento di raccogliere le best practice territoriali. Verranno selezionate e pubblicate nel Rapporto 2024 le migliori 30 buone pratiche (consulta il Rapporto territori 2023), un documento che analizza il posizionamento di regioni, province, città metropolitane, aree urbane e comuni rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’ONU. Le altre buone pratiche verranno pubblicate sulla pagina del sito ASviS dedicata al Goal 11.

Per partecipare alla selezione è necessario compilare l’apposito Google Form ed inviare la propria candidatura entro martedì 10 settembre 2024.

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IL PROGRAMMA VIVA – La Sostenibilità nella Vitivinicoltura in Italia

VIVA, il Programma del Ministero della Transizione Ecologica che dal 2011 promuove la sostenibilità del comparto vitivinicolo italiano, è finalizzato a creare un modello produttivo che rispetti l’ambiente e valorizzi il territorio, per tutelare la qualità dei vini italiani e offrire opportunità sul mercato internazionale e rappresenta lo standard pubblico per la misura e il miglioramento delle prestazioni di sostenibilità della vitivinicoltura in Italia.

Il numero di adesioni al programma, in continua crescita, testimonia il consolidato riconoscimento di questo Programma e della sua importanza che ha per le aziende, i consumatori e per tutti gli stakeholder del settore vitivinicolo, nell’ottica di una transizione verso modelli di produzione e consumo sempre più sostenibili.
Ad oggi sono registrate 123 aziende agricole, di cui 12 cantine sociali e 6.833 Aziende socie. 22 di queste realtà virtuose sono localizzate in Veneto.
Scopri le aziende aderenti

Per far parte del Programma VIVA le aziende interessate devono richiedere al Ministero della Transizione Ecologica la firma di un Accordo Volontario, descrivendo il percorso di sostenibilità che sarà intrapreso dall’azienda.
Scopri come aderire al programma

In seguito alla stipula dell’Accordo Volontario, il Ministero creerà gli account aziendali per procedere all’utilizzo dei software di calcolo messi a disposizione dal Programma per l’analisi degli indicatori VIVA e fornirà assistenza, monitorando e coordinando le attività delle aziende sia per quanto riguarda le analisi degli indicatori sia per la scelta di soluzioni per il miglioramento delle proprie prestazioni di sostenibilità.

L’azienda dovrà eseguire le analisi sui quattro indicatori in modo autonomo, in conformità con quanto contenuto nei Disciplinari Tecnici. Dovrà inoltre far verificare i risultati ottenuti da un ente terzo indipendente, così come indicato nel Disciplinare di Verifica.

Una volta conclusa l’analisi dei quattro indicatori VIVA ed espletate le relative attività da parte delle aziende interessate, il Ministero della Transizione Ecologica rilascerà l’etichetta VIVA.

Le etichette VIVA sono sinonimo di assoluta trasparenza tra l’azienda produttrice e il consumatore, garantendo una comunicazione chiara, completa, uniforme e trasparente dei risultati delle analisi certificati da un ente terzo.

Per ulteriori approfondimenti


PROPOSTE PER LA PROGRAMMAZIONE 2023 DELLE ATTIVITÀ DELL’ENTE 


Certi che l’ascolto del territorio sia fondamentale affinché l’attività della Camera di commercio di Treviso-Belluno sia corrispondente alle aspettative del mondo imprenditoriale e ne soddisfi le esigenze,
invitiamo tutti gli stakeholders – imprese, associazioni, enti ecc. – ad inviare le proprie proposte per la Programmazione 2023 delle attività dell’Ente camerale, esprimendo opinioni e suggerimenti, compilando il questionario online, entro il 19 settembre 2022.

Per ulteriori informazioni consulta la notizia il sito della Camera di commercio di Treviso – Belluno:

Leggi la lettera del Presidente
Leggi le Linee di indirizzo per il 2023
Contribuisci compilando il questionario sulle Linee di indirizzo 2023

10° rapporto sulla CSR in Italia

Il Rapporto CSR, promosso dall’Osservatorio Socialis, il cantiere di promozione della CSR e realizzato dall’Istituto Ixè è un documento che viene pubblicato ogni due anni. 

Sono passati più di vent’anni dalla prima edizione del 2001 e, secondo la rilevazione dell’Osservatorio Socialis è più che quintuplicato il valore assoluto degli investimenti in CSR delle aziende con più di 80 dipendenti in Italia (il campione rilevato è composto da 400 imprese) rispetto alla prima rilevazione del 2001, quando si spendevano circa 400 milioni di euro in attività CSR in Italia.

I dati del 10° Rapporto CSR sull’impegno sociale, economico e ambientale delle aziende in Italia, presentati a Roma dall’Osservatorio Socialis, lo scorso mese di giugno parlano chiaro:

  • il 96% delle aziende italiane con più di 80 dipendenti dichiara di aver speso quasi 300mila euro all’anno (282mila euro per l’esattezza) in attività di Corporate Social Responsibility (CSR): in totale 2 miliardi e 162 milioni di euro nel 2021 e le crisi (dalla pandemia alla guerra) non sembrano rallentare questo cammino. L’investimento medio in CSR delle aziende italiane è incrementato del 17% (282mila euro investiti rispetto ai 241mila euro del 2019). Un trend ormai ventennale, che vede una crescita del 22% solo negli ultimi due anni.
  • Aumenta visibilmente la percentuale di aziende che ha già confermato il budget per il 2022 (65% rispetto al 40% del 2020); viceversa si è ridotta la quota di imprese che ha annullato o ridotto il budget (27%) ed anche la quota che non lo aveva pianificato in anticipo (6%). Dati che sembrano indicare una riacquistata capacità di programmazione, al di là delle dimensioni emergenziali.

Oggi l’orizzonte della responsabilità sociale dell’impresa si è consolidato e si è esteso: dalle iniziative a favore del territorio e dei dipendenti si è allargato a tutte le azioni che producono e promuovono la sostenibilità ambientale e sociale. Sono entrati strutturalmente i criteri ESG, che guidano non solo le politiche di produzione e di finanziamento, ma anche le scelte di responsabilità.

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VOLOTEA4VENETO finanzia il restauro di un’opera d’arte in Veneto

Come OGD Citta d’arte e Ville Venete del Territorio Trevigiano, la Camera di commercio Treviso – Belluno segnala e sostiene il progetto #gypsotheca.
Partecipando a questa iniziativa online promossa dalla compagnia aerea Volotea abbiamo infatti la possibilità di contribuire a preservare i grandi capolavori di Canova votando il restauro delle opere del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (TV).

Il concorso a premi termina il 22 maggio 2021; al termine delle votazioni, il progetto che avrà raccolto il maggior numero di preferenze riceverà il sostegno di Volotea e tutti i partecipanti parteciperanno all’estrazione di un voucher, che mette in palio un anno di voli.
Sosteniamo e preserviamo il nostro patrimonio culturale territoriale: vota il Museo Canova e condividi
volotea4veneto.it

Perché è stato scelto il dominio “impreseresponsabili.tvbl”?

Il nuovo dominio è stato scelto di concerto con le Associazioni di Categoria che partecipano al Tavolo Tecnico CSR (un tavolo di lavoro permanente organizzato dall’Ente camerale trevigiano – bellunese, attivo dal 2005). La prima parte del dominio vuole rivolgere l’attenzione a quel “plus” verso il quale le imprese dovrebbero orientarsi, per essere più sostenibili e conformi ai 3 principi della Responsabilità Sociale d’Impresa (Principio delle 3P o Trilple Bottom Line: Profit, Planet, People).  

La seconda parte del dominio invece vuole porre l’accento sulla territorialità. Pur trattandosi di un portale web fruibile da qualsiasi utente interessato ad approfondire le tematiche trattate e da qualsiasi parte del mondo, nasce “in primis” per soddisfare le esigenze degli stakeholders del territorio di competenza camerale (gli stakeholders delle province di Treviso e di Belluno).