“Abitare il cambiamento”: 11^ edizione del Salone della CSR

Dal 2013 Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale di Milano rappresenta uno degli appuntamenti più attesi da chi crede nella sostenibilità ed è riconosciuto come il principale evento in Italia dedicato a questi temi.
In questi anni di attività, il Salone ha contribuito alla diffusione della cultura della responsabilità sociale, offrendo occasioni di aggiornamento e facilitando il networking tra i diversi attori sociali.

l’11^ edizione della 3 giorni di eventi (4, 5 e 6 ottobre 2023) è dedicata al tema “Abitare il cambiamento”:

La sostenibilità è un processo in evoluzione: essere responsabili è l’unica strada possibile e misurare l’impatto è il punto di partenza per definire strategie efficaci per un futuro sostenibile.
La sostenibilità è un percorso condiviso: solo la collaborazione tra i diversi attori sociali può portare nuove idee e soluzioni utili per le persone e per il pianeta.
La sostenibilità è cambiamento: è in atto una trasformazione degli stili di vita e del modo di gestire le organizzazioni per rispondere all’esigenza di un maggior impegno sociale e ambientale.

Fitto il calendario di eventi già pianificato e che riguarderà numerosi tematiche strettamente connesse alla sostenibilità, quali ad esempio: mobilità sostenibile, mondo del lavoro, digitalizzazione, economia circolare e innovazione, greenwashing, coinvolgimento degli stakeholder, moda, turismo e cultura, Società Benefit, ecc.

Tra questi si segnala anche l’evento “Verso la transizione ecologica: il ruolo delle Camere di Commercio” in programma per il 4 ottobre 2023, dalle ore 14:00 alle 15:30: dall’informazione alle imprese sulla transizione ecologica agli interventi per promuovere la creazione di filiere responsabili: il ruolo delle Camere di Commercio diventa sempre più strategico per la diffusione di comportamenti sostenibili e per lo sviluppo dell’economia dei territori. Una sfida importante che mette in gioco la capacità di tutti gli attori sociali di collaborare e di coniugare innovazione con inclusione sociale, risultati economici e sostenibilità ambientale.

Approfondisci le informazioni sul Salone della CSR
Scarica la presentazione 2023
Scarica il programma completo 2023

Programma LIFE 2021-2027: il Programma europeo dedicato esclusivamente all’ambiente, alla conservazione della natura e alle tematiche del cambiamento climatico, incluse l’efficienza energetica e le energie rinnovabili


Il Programma LIFE 2021-2027 è l’unico Programma europeo dedicato esclusivamente all’ambiente, alla conservazione della natura e alle tematiche del cambiamento climatico, incluse l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.  Per l’annualità 2023, nell’ambito dei 4 Sottoprogrammi di cui ai Settori “Ambiente” e “Azione per il Clima” di LIFE 2021-2027, sono state pubblicate numerose “Calls for proposal”:

  1. Sottoprogramma “Natura e Biodiversità” – NAT;
  2. Sottoprogramma “Economia Circolare e Qualità della Vita” – ENV;
  3. Sottoprogramma “Mitigazione e Adattamento ai Cambiamenti Climatici” – CLIMA;
  4. Sottoprogramma “Transizione all’Energia Pulita” – CET.

Venerdì 26 maggio (dalle ore 9:30 alle 17:00) si svolgerà in modalità online il LIFE Info Day nazionale 2023, organizzato dal National Contact Point del Programma LIFE 2021-2027 – operante presso la  Divisione II Affari europei in materia ambientale” della Direzione generale attività europea ed internazionale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con l’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA), che gestisce LIFE per conto della Commission europea e il Team esterno di monitoraggio dei progetti LIFE realizzati in Italia (ELMEN EEIG – Timesis).

L’evento rappresenta un appuntamento di grande rilevanza non solo per conoscere più nel dettaglio le caratteristiche del Programma LIFE 2021-2027 e  le novità delle LIFE Calls for proposals  2023, ma anche per ricevere tips concreti sulla presentazione delle candidature e per porre domande dirette agli esperti di settore, relatori dell’evento.

Per maggiori approfondimenti e programma completo

Bando LIFE Clean Energy Transition 2023


Il nuovo bando LIFE Clean Energy Transition 2023 pubblicato dalla Commissione Europea è rivolto a tutte le parti interessate che lavorano attivamente per accelerare la transizione verso l’energia pulita e la decarbonizzazione dell’Europa in tutti i settori, quali ad esempio:

  • coinvolgere e responsabilizzare i cittadini nella transizione all’energia pulita;
  • sostenere la decarbonizzazione degli edifici, compresi il riscaldamento e il raffreddamento;
  • facilitare i progetti di investimento a livello locale e regionale;
  • sviluppare le competenze e le capacità dell’industria e del settore dei servizi;
  • creare un quadro politico nazionale, regionale e locale a sostegno della transizione all’energia pulita;
  • attrarre finanziamenti privati per l’energia sostenibile.

Il Bando rimarrà aperto fino al 16 novembre 2023.

Le idee progettuali proposte dovranno ricadere in uno dei 13 argomenti chiave (ambiti) compresi nel Bando e dovranno attenersi alle richieste contenute nelle rispettive descrizioni degli argomenti.

Per candidarsi è necessario accedere al portale delle opportunità di finanziamento e appalto della Commissione Europea, dove sono reperibili le informazioni sulle call di LIFE 2023 e le istruzioni per l’invio delle candidature.

in tutti i settori come, ad esempio:

Le proposte selezionate beneficeranno di un finanziamento del il 95% dei costi del progetto. 

Per maggiori informazioni dal portale MASE
Scopri i 13 argomenti del nuovo bando e scarica la documentazione per partecipare
Modalità di partecipazione

Bando Regionale per l’imprenditoria femminile: agevolazioni per le PMI e le professioniste

Con DGR n. 115 del 5 febbraio 2023 la Regione Veneto ha approvato il nuovo Bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto (pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell’intervento) alle piccole e medie imprese (PMI), come definite dalla Raccomandazione della Commissione 6 maggio 2003, n. 2003/361/CE, dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste, che rientrano in una delle seguenti tipologie:

  • imprese individuali di cui sono titolari donne residenti nel Veneto da almeno 2 anni;
  • società in cui la maggioranza dei soci (per le società di persone e cooperative) o dell’organo di amministrazione per le società di capitali) è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno 2 anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno 2 anni;
  • consorzi costituiti per almeno il 51% da imprese femminili;
  • professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute nell’elenco di cui al comma 7 all’articolo 2 della legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto. In caso di professioniste operanti in forma associata, l’Associazione professionale o lo Studio associato.

Tali requisiti devono sussistere alla data del 20 gennaio 2023 (le imprese possono risultare iscritte al Registro delle Imprese anche “inattive”).

La spesa rendicontata deve essere uguale o superiore:

  • per le PMI ad € 20.000,00, con un limite massimo di € 170.000,00;
  • per le professioniste ad € 12.000,00, con un limite massimo di € 40.000,00.

Spese ammissibili

Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente:

  • per le PMI:
    • macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
    • arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di € 15.000,00);
    • negozi mobili;
    • autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale (spesa forfettaria di €10.000,00);
    • opere murarie e di impiantistica;
    • spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili;
    • software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di € 10.000,00);
    • spese generali (spesa forfettaria di € 3.500,00);
    • spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di € 16.000,00);
  • per le professioniste, operanti in forma singola, associata o societaria:
    • macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
    • arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di € 5.000,00);
    • opere murarie e di impiantistica (limite massimo di € 3.000,00);
    • software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di € 4.000,00);
    • spese generali (spesa forfettaria di € 2.000,00);

con le limitazioni previste dall’art. 6 del Bando.

La domanda deve essere inoltrata alla Regione esclusivamente per via telematica  attraverso il Sistema Informativo Unificato (SIU) della Regione, a partire dalle ore 10.00 di giovedì 16 febbraio 2023, fino alle ore 12.00 di mercoledì 8 marzo 2023

Alla chiusura dei termini di presentazione delle domande verrà definita una graduatoria provvisoria formata mediante l’attribuzione automatica di un punteggio basato sui criteri di cui al paragrafo 18.1 del bando. Le domande verranno istruite in ordine decrescente di punteggio fino ad esaurimento dei fondi disponibili

Scarica il Bando completo e gli allegati

Per ulteriori informazioni:

Camera di Commercio di Treviso – Belluno: Ufficio Servizi Integrati per lo Sviluppo d’Impresa; Tel. 0422 595 269; e-mail servizi.impresa@tb.camcom.it; web www.tb.camcom.gov.it

Regione del Veneto: Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese; Tel. 041279.5817-5809-4265-5860-5893-5857; e-mail industriartigianatocommercioservizi@regione.veneto.it; web www.regione.veneto.it/

Green New Deal: progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare negli ambiti del Green New Deal italiano

L’incentivo, realizzato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), è disciplinato dal decreto 1° dicembre 2021 del MiSE di concerto con il MEF, sostiene con agevolazioni finanziarie la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare del Green New Deal italiano.

L’intervento sostiene progetti coerenti con gli ambiti di intervento del Green New Deal italiano, con particolare riguardo agli obiettivi di:

  • decarbonizzazione dell’economia
  • economia circolare
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
  • rigenerazione urbana
  • turismo sostenibile
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Possono beneficiarne imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

La procedura di accesso alle agevolazioni può avvenire secondo 2 procedure distinte:

  1. a sportello, per i programmi di importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 10 milioni di euro, con un massimo di tre imprese partecipanti
  2. negoziale, per i programmi di importo superiore a 10 milioni e non superiore a 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese partecipanti.

La domanda di agevolazioni e la documentazione devono essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, utilizzando la procedura informatica indicata nel sito internet del Soggetto gestore per la richiesta delle agevolazioni a valere sull’intervento “D.M. 1° dicembre 2021 – Green New Deal/22”.

Le risorse disponibili:
  • 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di cui:
  • 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
  • 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
  • 150 milioni di euro per la concessione dei contributi, di cui:
  • 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
  • 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
Le agevolazioni:
  • Finanziamenti agevolati del FRI di importo pari al 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari per il 20% e in presenza di idonea attestazione creditizia.
  • Contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto: pari al 15 % come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione; pari al 10 % come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

Per maggiori informazioni