Bando rivolto alle aziende interessate ad accedere alla certificazione della parità di genere


Il 6 novembre 2023, è stato pubblicato l’Avviso rivolto alle aziende interessate ad accedere alla certificazione della parità di genere.
Con questo bando le aziende potranno ottenere contributi per ricevere assistenza tecnica e di accompagnamento per ridurre il divario di genere in azienda ed arrivare a ottenere la Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022).

Scopri i benefici per le imprese certificate

I contributi disponibili ammontano complessivamente a euro 8.000.000,00, dei quali 2.500.000,00 di euro per contributi sotto forma di voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione e 5.500.000,00 di euro sotto forma di servizi di certificazione.

L’Avviso di recente pubblicazione definisce, in particolare, i criteri e le modalità applicative per l’accesso ad una prima tranche di contributi pari a euro 4.000.000,00, dei quali 1.250.000,00 di euro per contributi sotto forma di voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione e 2.750.000,00 di euro sotto forma di servizi di certificazione.

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Per poter beneficiare dei contributi è necessario che l’azienda possieda i requisiti minimi per presentare la domanda. Il percorso verso la certificazione avrà quindi inizio con il test di pre-screening.

Effettua il test di pre-screening

La domanda di partecipazione all’Avviso pubblico dovrà essere inviata dalle 10:00 del 6 dicembre 2023 fino alle ore 16:00 del 28 marzo 2024 attraverso il sito restart.infocamere.it dal quale è necessario accedere alla piattaforma con SPID/CIE/CNS.

Le aziende che otterranno i contributi potranno prenotare 5 incontri con esperti specializzati per ricevere assistenza tecnica e di accompagnamento attraverso cui individuare le aree di miglioramento e intervenire per soddisfare i requisiti richiesti dalla UNI/PdR 125:2022.

Le aziende che non avranno diritto al contributo avranno comunque a disposizione il kit documentale per intraprendere il percorso di certificazione della parità di genere.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti: avviso@paritadigenere.net 

Unioncamere del Veneto, con il supporto di tutte le CCIAA del Veneto e i loro CIF (Comitato Imprenditoria Femminile) ha organizzando un momento di formazione online sull’argomento, che si terrà martedì 28 novembre dalle 15:00 alle 17:00. Iscriviti all’evento

Fondo per il sostegno alla transizione industriale per favorire il miglioramento dei processi aziendali in termini di tutela ambientale


Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), ha l’obiettivo di favorire programmi di investimento finalizzati al miglioramento dei processi aziendali in termini di tutela ambientale. La sua operatività è disciplinata dal DM 21 ottobre 2022 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della transizione ecologica.

Il Fondo ha una dotazione pari a 300 milioni di € e riguarda contributi a fondo perduto concessi ad imprese, di qualsiasi dimensione ed operanti sul territorio nazionale.

Il 50% delle risorse è riservata alle imprese energivore (cfr Elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’art. 19, comma 2, della L. 20 novembre 2017, n. 167).

L’iniziativa sostiene progetti relativi a due ambiti di intervento:

  • Una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’art. 38 del GBER o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli artt. 14 e 17 del GBER. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ai sensi dell’articolo 41 del GBER.
  • Un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’art. 47 del GBER o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del GBER.

Le imprese possono presentare domanda dal 10 ottobre 2023 al 12 dicembre 2023.

Per ulteriori informazioni sulle agevolazioni concedibili, sulle spese ammissibili e per accedere a tutta la documentazione
Per maggiori informazioni riguardo alla compilazione della domanda e ai criteri di valutazione per la composizione della graduatoria, è disponibile un punto di contatto Invitalia