“Per un Veneto in Classe A: insieme per un futuro sostenibile”. Regione del Veneto ed ENEA uniscono le forze per promuovere l’efficienza energetica


La Regione del Veneto e l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) promuovono la campagna “Per un Veneto in Classe A: insieme per un futuro sostenibile”, una nuova iniziativa per diffondere la cultura dell’efficienza energetica sul territorio regionale. L’iniziativa rientra nell’ambito di una più ampia collaborazione tra Amministrazione regionale ed ENEA, avviata nel 2022 con la formalizzazione del Protocollo d’intesa tra i due Enti e concretizzata con i successivi Atti Esecutivi. ENEA ha realizzato una serie di materiali informativi e formativi (brochure, manuali, linee guida, un sito interattivo, press kit, strumenti vari per la diffusione di buone pratiche e progetti pilota e altri strumenti comunicativi tra cui moduli di formazione e-learning), che verranno distribuiti sul territorio regionale, per sensibilizzare le numerosi parti interessate sull’importanza di ridurre i consumi energetici e adottare soluzioni più sostenibili.

L’obiettivo è quello di fornire indicazioni pratiche e suggerimenti utili per diffondere una cultura del risparmio energetico e sostenere comportamenti virtuosi, in linea con le strategie individuate nel Nuovo Piano Energetico Regionale in via di approvazione definitiva ed accelerare il processo di transizione energetica nel nostro Paese.

I destinatari della campagna di comunicazione sono:

  • i cittadini, famiglie e studenti a cui vengono forniti consigli per una cultura del risparmio nella propria abitazione, abbassando i costi in bolletta, riducendo i consumi, le emissioni di gas nocivi e mitigando il cambiamento climatico,
  • la Pubblica Amministrazione,
  • le grandi imprese e PMI,
  • gli Istituti bancari.

Approfondisci le informazioni e accedi ai materiali pubblicati nel portale web della Regione Veneto

Report finale “Il panorama dell’industria manifatturiera Net-Zero negli Stati membri”


Il 14 gennaio la Commissione Europea ha pubblicato un rapporto sulle tecnologie a zero emissioni negli Stati membri, con l’obiettivo di valutare lo stato di avanzamento e i recenti sviluppi nelle principali industrie manifatturiere con tecnologia Net Zero negli Stati membri dell’UE e sostenere il lavoro della Commissione per la preparazione del semestre europeo, la relazione sui progressi sulla competitività delle tecnologie energetiche pulite e l’attuazione del Net Zero Industry Act (NZIA).
L’analisi – mappando la capacità produttiva e analizzando incentivi, normative e programmi di sviluppo – aiuta ad individuare sfide e opportunità per rafforzare la competitività europea, ridurre la dipendenza da fornitori esterni e accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni.
Dal documento emerge che, oltre il 75% degli Stati membri ha introdotto politiche di supporto, ma persistono ostacoli normativi e ritardi; l’Unione Europea mantiene una posizione di leadership in settori chiave come:

  • l’energia eolica,
  • le pompe di calore
  • e la produzione di cavi ad alta tensione,

nonostante la crescente concorrenza internazionale. Tuttavia, dipende ancora da fornitori esteri per tecnologie critiche come il fotovoltaico e le batterie agli ioni di litio, principalmente importate dalla Cina.

Scarica il report finale “Il panorama dell’industria manifatturiera Net-Zero negli Stati membri”

Verso un Futuro Sostenibile: Energia, Comunità, Innovazione. Percorso formativo gratuito dedicato alla transizione energetica (Gennaio – luglio 2025)


Unioncamere del Veneto, in collaborazione con il Sistema camerale regionale, nell’ambito del Progetto Fondo Perequativo Transizione energetica 2023-2024 di Unioncamere nazionale, ha organizzato un percorso formativo gratuito, strutturato in 24 incontri e dedicato alla transizione energetica indirizzato alle imprese, per aumentare la consapevolezza del sistema imprenditoriale e del territorio sulle possibili alternative all’attuale quadro di approvvigionamento energetico, favorendo forme di autoproduzione e autoconsumo, incoraggiando interventi di risparmio ed efficienza energetica e sostenendo il ricorso alle energie rinnovabili, sfruttando le opportunità offerte dalla nascita delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Gli incontri a calendario si svolgeranno in modalità online, dalle ore 14:30 alle ore 15:30 e avranno cadenza settimanale e potranno essere di tre diverse differenti tipologie: 

  • Webinar per le imprese su transizione ed efficienza energetica e comunità energetiche rinnovabili;
  • Desk di confronto per le imprese e gli stakeholder locali sulla transizione energetica e sulle comunità energetiche rinnovabili;
  • Tavolo di progettazione territoriale online partecipato da rappresentanti dell’Unione Regionale e dai principali referenti locali, con l’obiettivo di individuare e raccogliere i fabbisogni specifici delle imprese e degli altri stakeholder di riferimento con riguardo all’avvio di nuove comunità energetiche sul territorio di riferimento.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione online.

Scarica la locandina
Iscriviti al primo modulo in programma per il 28 gennaio 2025
Per aggiornamenti sugli altri moduli e per le relative iscrizioni

Programma del percorso formativo (date dal 14° al 24° modulo ancora da definire):

  1.  28/1/2025 “Dalla teoria alla pratica: come realizzare Comunità Energetiche Rinnovabili”: Webinar
  2. 04/02/2025 “Progettare Comunità Energetiche sostenibili: business plan e modelli di autoconsumo collettivo”: Desk
  3. 13/02/2025 “Strategie di efficienza energetica: dalla gestione alla riduzione dei consumi”: Webinar
  4. 19/02/2025 “Dalla visione alla realizzazione: modelli pratici di Comunità Energetiche Rinnovabili”: Desk
  5. 25/02/2025 “Investire nel futuro: come accedere ai contributi green e al piano Transizione 5.0”: Webinar
  6. 04/03/2025 “Quadro tecnico e fiscale per lo sviluppo delle CER”: Desk
  7. 11/03/2025 “Costituire una CER: scelta della forma giuridica e adempimenti normativi“: Desk
  8. 19/03/2025 “Gestione energetica sostenibili: strategie e opportunità”: Desk
  9. 25/03/2025 “Normative e adempimenti per le CER: redazione del regolamento interno e distribuzione dei benefici”: Desk
  10. 02/04/2025 “Efficientamento energetico: diagnosi, strumenti e modalità operative”: Desk
  11. 10/04/2025 “Il principio della porta aperta nelle CER: sfide pratiche e impatti sul business plan”: Desk
  12. 16/04/2025 “Dalla visione alla relazione: modelli pratici di CER”: Desk
  13. 07/05/2025 “Informativa societaria per la sostenibilità: rendicontazione di sostenibilità”: Desk
  14. 08/05/2025 “Come redigere il regolamento di funzionamento per una CER”: Desk
  15. 15/05/2025 “Misurare gli impatti ambientali: strumenti e modalità operative coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile”: Desk
  16. 22/05/2025 “Dinamiche di interpretazione nelle CER: comprendere le relazioni tra i membri e la comunità energetica”: Desk
  17. 27/05/2025 “Dalla visione alla realizzazione: modelli pratici di CER”: Desk
  18. 05/06/2025 “L’integrazione dei produttori terzi nelle comunità energetiche rinnovabili: sfide e opportunità”: Desk
  19. 12/06/2025 “Il piano transizione 5.0 per le PMI: contributi per la transizione green”: Desk
  20. 19/06/2025 “La comunicazione efficace e le nuove frontiere della sostenibilità”: Desk
  21. 26/06/2025 “Dalla visione alla realizzazione: modelli pratici di CER”: Desk
  22. 01/07/2025 “Tecnologie digitali a supporto della sostenibilità”: Desk
  23. 08/07/2025 “La progettazione operativa di una CER”: Tavolo di progettazione
  24. 15/07/2025 “Comunità energetiche per le imprese: passaggi chiave per ridurre costi e aumentare la competitività”: Tavolo di progettazione

Per chiarimenti ed ulteriori informazioni: Punto Impresa Digitale CCIAA di Treviso – Belluno, Tel.  0422 595 402 – 407 – 404; e-mail pid@tb.camcom.it

VeneToStars 2025: un progetto di avanguardia per giovani innovatori


Con l’iniziativa VeneToStars, la Regione del Veneto si propone di diventare un punto di riferimento europeo per l’innovazione digitale e una regione attraente per i giovani europei più dinamici e intraprendenti.

VeneToStars rappresenta un’opportunità unica per partecipare a una rete internazionale e, al contempo, sviluppare nuove competenze tecniche e imprenditoriali. Per il 2025 la sfida riguarda lo sviluppo di soluzioni innovative nel campo della Space & Blue Economy (che possano essere applicate direttamente sul territorio veneto), con l’obiettivo di connettere giovani talenti europei con le opportunità che nascono dall’integrazione delle tecnologie spaziali e marittime, promuovendo così nuove idee per affrontare le sfide della sostenibilità e della crescita economica.

La sfida VeneToStars è aperta a team composti da neolaureati, studenti e giovani professionisti residenti nella Comunità Europea e in Svizzera, dai 18 ai 25 anni, motivati a trovare soluzioni pratiche e sostenibili che utilizzino dati e tecnologie spaziali per rispondere alle esigenze della Blue Economy. Le squadre devono essere composte da un minimo di 2 ad un massimo di 7 membri.

I partecipanti alla sfida sono invitati a sviluppare progetti che integrino conoscenze spaziali e marittime, rispondendo a esigenze come:

  • Protezione ambientale e monitoraggio degli ecosistemi marini
  • Energia sostenibile e gestione delle risorse naturali
  • Logistica e ottimizzazione delle infrastrutture marittime
  • Conservazione culturale e monitoraggio dei siti storici costieri
  • Applicazioni di dati di telerilevamento per migliorare la gestione dei territori costieri

Le idee candidate devono utilizzare dati o tecnologie spaziali e dimostrare applicabilità all’interno della Regione Veneto, evidenziando una chiara intersezione tra Blue e Space Economy. Le potenziali aree di interesse includono (ma non sono limitate a):

  • Ambiente marino
  • Logistica terrestre e marittima
  • Arte, cultura e paesaggi unici (ad esempio, Venezia e la sua laguna)
  • Energie rinnovabili e sostenibilità
  • Ingegneria, materiali e sistemi di propulsione
  • Sicurezza e protezione
  • Turismo
  • Gestione dei prodotti ittici
  • Cambiamenti climatici e sicurezza ambientale
  • Marino

La VeneTo Stars Challenge copre un periodo di 5mesi ed è composta da:

  • APPLICAZIONE: i team possono registrarsi e inviare le proprie idee/concetti dal 13 febbraio al 10 aprile 2025 alle 23:59.
  • SELEZIONE: una giuria selezionerà dieci idee/concetti e i team corrispondenti verranno informati entro il 19 aprile 2025 alle 23:59.
  • PREMIO – INCONTRI SPAZIALE VENETO: 20-22 maggio 2025.

I 10 team selezionati saranno ospitati a Venezia durante gli “Space Meeting Veneto 2025” dove avranno l’opportunità di entrare in contatto con aziende e professionisti della Blue e Space Economy.

Il team vincitore avrà accesso a una settimana di perfezionamento e applicazione pratica delle proprie idee in Veneto, supportato da esperti del settore e ospitato nella suggestiva cornice veneziana, che offrirà ai partecipanti un’opportunità esclusiva di apprendimento, networking e sviluppo professionale.

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Rapporto GREENITALY 2024


“GreenItaly” è una ricerca, promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, pubblicata annualmente, che si propone di evidenziare come l’Italia sia in grado di cogliere le grandi sfide ambientali puntando su innovazione e ricerca, sviluppando il valore economico delle imprese e del Paese.

Il quindicesimo rapporto GreenItaly, cerca di dare una panoramica sulla green economy in Italia e fotografare lo stato dell’arte rispetto agli obiettivi comunitari e globali, attraverso numeri, trend e oltre 200 case histories. L’immagine che emerge dal Rapporto rappresenta un’Italia che, da una parte continua a rafforzare alcuni aspetti sui quali da anni detiene una posizione di leadership,  dall’altra – per altri aspetti legati alla transizione – rischia di rimanere indietro agli altri Paesi.

Un rapido sguardo globale
  • Per raggiungere gli obiettivi climatici, durante la COP28 i governi hanno concordato la necessità di triplicare la capacità rinnovabile globale entro il 2030, insieme al raddoppio dell’efficienza energetica. La sfida alla decarbonizzazione diventa fondamentale per aumentare la competitività e permettere la crescita dell’UE.
  • Nel 2023, per la prima volta, la produzione delle energie rinnovabili ha raggiunto la quota del 30% nel mix elettrico globale, per ben 69 Paesi ha superato il 50%. Le prospettive per il 2025 vedono le rinnovabili raggiungere il 35%, superando, oltre alla generazione da gas, anche quella da carbone. E nel 2023, le rinnovabili hanno rappresentato l’86% della nuova capacità installata globalmente, lasciando marginali le nuove installazioni da fonti non rinnovabili (carbone, nucleare, gas), a sottolineare che le rinnovabili, se fatte bene, sono convenienti.
  • L’Unione Europea mantiene forte il suo impegno e volontà di affermare un’economia più circolare e resiliente. I nuovi regolamenti e direttive europee chiamano numerosi settori fondamentali dell’economia europea e italiana a riorganizzare i propri business e strategie in un’ottica sempre più circolare, con l’obiettivo di renderli più competitivi internazionalmente e incentivare la trasparenza (ad es. imballaggi e rifiuti da imballaggio, Regolamento Ecodesign, Direttiva sul “Right to Repair”, informazioni green sui prodotti e sulle performance ambientali del proprio business). Un percorso impegnativo che metterà alla prova le imprese italiane di svariati settori in termini tecnologici e innovativi, economici e di reputazione.
Uno sguardo più approfondito sull’Italia
  • Nel 2023 a fronte di un aumento della produzione nazionale di fonti energetiche dell’4,1%, le importazioni nette di energia sono diminuite del 9,9%. Le rinnovabili hanno coperto complessivamente il 36,8% della domanda di energia elettrica, con una crescita anche nel primo semestre del 2024 (+27,3% sul 2023) e una copertura da fonti rinnovabili pari al 43,8% del fabbisogno, superando, per la prima volta, la produzione da fonti fossili;
  • l’Italia (nazione povera di materie prime) si conferma leader sul fronte del recupero di materia, raggiungendo una capacità nell’avvio a riciclo dei rifiuti totali (urbani e speciali) del 91,6% (2022), un tasso di gran lunga superiore alle altri grandi economie europee, Germania (75,3%), Francia (79,9%) e Spagna (73,4%), e alla media UE-27 (57,9%). Con un tasso d’uso di materia seconda pari al 18,7% (2022), poco distante dal primato della Francia (19,3%). Grazie al forte utilizzo di materie prime seconde, l’industria manifatturiera italiana ha evitato consumi energetici per circa 16,4 milioni di Tep (2022), equivalente all’11,8% del totale dell’energia primaria consumata in Italia, e ha evitato emissioni climalteranti per 55 milioni di tonnellate di CO2eq (2022), pari al 14,2% delle emissioni lorde italiane;
  • con un tasso di riciclo effettivo al 75,3%, l’Italia si conferma leader, in Europa, anche nel riciclo per i rifiuti di imballaggio, raggiungendo in anticipo gli obiettivi fissati dalla normativa (tra le filiere virtuose: quella della carta con tasso di riciclo al 92,3%, del vetro con il 77,4% e dell’acciaio con l’87,8%). La filiera degli imballaggi in plastica e bioplastica, con il tasso di riciclo più basso tra i rifiuti (48%), è il settore con il più rapido tasso di crescita. Inoltre, con il riciclo organico della plastica biodegradabile e compostabile entrato a regime, sono state riciclate oltre 44 mila tonnellate;
  • anche nel comparto degli oli minerali usati, l’Italia si conferma eccellenza in Europa con il 98% del totale raccolto rigenerato in basi per lubrificanti, oli leggeri e altri prodotti petroliferi. Per quanto riguarda l’avvio a riciclo, l’attività di recupero di PFU (pneumatici fuori uso) ha permesso al Paese di risparmiare oltre 81 mln di euro sulle importazioni di materie prime ed evitare emissioni in atmosfera per 297.000 ton di CO2eq, evitare prelievi di materie prime per 274 mila tonnellate e consumi di acqua di 1,2 mln di m3;
  • le comunità energetiche (CER) rappresentano ancora una nicchia nella maggior parte dei mercati energetici europei e attualmente si stimano circa 9.000 comunità in funzione in tutta l’Europa. Oggi in Italia le CER e AUC (Autoconsumo Collettivo) sono meno di 100. Capofila nella promozione e nel sostegno alla creazione di comunità energetiche con l’obiettivo di abbassare il costo dell’energia è sicuramente il mondo delle cooperative;
  • per quanto riguarda le installazioni rinnovabili, nel 2023 si sono toccati i massimi storici, con il +345% dei potenziamenti su impianti esistenti e del +77% di nuove installazioni rispetto all’anno precedente;
  • sotto il profilo dell’occupazione è cresciuto il fabbisogno di professioni green con 1.918.610 contratti di attivazioni programmati, pari al 34,8% delle attivazioni totali, con un incremento di 102.490 unità rispetto alla precedente rilevazione. Si conferma la maggiore attenzione delle imprese di piccola e media dimensione alle attivazioni di green jobs. La domanda di skills e competenze inerenti alla sostenibilità ambientale ha interessato il 79,4% delle attivazioni programmate nel 2023; alla fine dello scorso anno, le figure professionali legate alla green economy rappresentavano il 13,4% degli occupati totali, 3.163 mila unità. Tra le aree aziendali più interessate dalle professionalità verdi sul totale delle attivazioni: logistica (incidenza 88,8%), progettazione e sviluppo (86,7%), aree tecniche (80,2%).

Guardando alle performance economiche si comprendono meglio le ragioni che spingono le imprese a investire in prodotti e tecnologie verdi. Le imprese ecoinvestitrici sono, infatti, più dinamiche sui mercati esteri rispetto a quelle che non investono (il 24% delle prime prevede un aumento nelle esportazioni nel 2024, contro un più ridotto 20% di quelle che non hanno investito), prevedono in un numero maggiore un aumentano del fatturato (32% contro 25%) e dell’occupazione (23% contro 15%). Hanno, inoltre, una maggiore capacità di creare associazioni e fare rete. Investire in attività green fa crescere di 6-7 punti percentuali la possibilità delle imprese di conseguire migliori performance aziendali.

L’88% del totale delle imprese eco-investitrici ha investito in tecnologie Net-Zero, ossia su quelle tecnologie che consentono alle imprese di rendere nulle le proprie emissioni di CO2, sia riducendo le emissioni reali sia favorendo azioni di compensazione. Le tecnologie Net-Zero su cui si sono concentrati gli investimenti di queste imprese hanno riguardato in primo luogo le tecnologie per le energie rinnovabili (87% dei casi), seguite dall’adozione di pompe di calore (23% dei casi), che permettono di sostituire l’utilizzo di combustibile fossile con energia elettrica, e le batterie per lo stoccaggio dell’energia (12% dei casi). Residuale l’adozione di tecnologie Net-Zero associate allo stoccaggio della CO2 (5% dei casi) oppure all’utilizzo di altri combustibili sostenibili o dell’idrogeno (rispettivamente 5% e 2% dei casi).

Uno sguardo all’immediato futuro
  • L’innovazione nel settore agroalimentare si mantiene una delle principali leve strategiche per affrontare le sfide legate alla sostenibilità, alla sicurezza alimentare e al cambiamento climatico, e abbraccia una vasta gamma di aree, tra cui la genetica agraria e le biotecnologie, la digitalizzazione dell’agricoltura, le pratiche di economia circolare, l’agricoltura conservativa e a basse emissioni di carbonio, e il rispetto del benessere animale. L’Italia si posiziona al primo posto in Europa per numero di aziende agricole biologiche.
  • Nel mondo dell’edilizia, conclusa la parentesi degli incentivi del Superbonus, si punta sulla nuova direttiva Case Green, che prevede la definizione da parte degli Stati Membri di un percorso nazionale di ristrutturazione progressiva del parco immobiliare residenziale, affinché il 55% della riduzione del consumo di energia primaria avvenga mediante la ristrutturazione del 43% degli edifici residenziali con le peggiori prestazioni energetiche. La filiera arredo-casa, continua il suo percorso di transizione ecologica: il 64,1% delle imprese acquista materie prime o semilavorati rinnovabili o prodotti in modo sostenibile, il 51,1% ha implementato modelli di business orientati alla circolarità e circa il 70% ha realizzato investimenti per l’efficientamento dei processi.
  • Il settore del tessile-moda ha la necessità di innovarsi quanto prima per adeguarsi agli interventi legislativi introdotti dalla UE e accelerare il superamento del fastfashion, dirigendosi verso modelli sostenibili e circolari. Una sfida da affrontare in una fase non positiva per il settore che registra gli effetti dell’inflazione e il rallentamento dei mercati interni ed esterni. L’industria del tessile-moda sta, per questo, lavorando alla lotta al greenwashing, alla riduzione della carbon footprint, all’introduzione di materiali a basso impatto e tracciabili lungo la filiera, nonché spingendo alla creazione dei Consorzi EPR (responsabilità estesa del produttore) per una migliore gestione e valorizzazione del fine vita.
  • Nel settore automotive, l’elettrificazione dei veicoli venduti è ancora a livelli bassi rispetto agli obiettivi previsti per il raggiungimento dei target UE di decarbonizzazione della mobilità, e lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica arranca a decollare. Tuttavia, ci sono segnali positivi sul mercato dell’elettrico, con le emissioni medie di CO2 delle autovetture nuove immatricolate in Europa diminuite costantemente negli ultimi anni. In Italia, prosegue lentamente lo sviluppo e l’implementazione della mobilità elettrica, ma si registra un incremento della quota di produzione nazionale di autovetture elettriche e ibride che passa dal 40% del 2021 a quasi il 66,3% del 2024. L’Italia è anche a lavoro per sviluppare tecnologie ad idrogeno e una filiera dedicata a mezzi di trasporto pubblici elettrici, per rispettare il target europeo di 100% autobus urbani elettrici al 2030.
  • La chimica bio-based continua il suo percorso di ricerca su nuove applicazioni industriali, divenendo il tassello di partenza per spingere la circolarità di comparti come agricoltura, combustibili, cosmesi, polimeri e arredo. Le bioplastiche compostabili, punto di forza della chimica bio-based italiana, stanno vivendo una fase di flessione causata dalla concorrenza dei prodotti definiti impropriamente come “riutilizzabili” e dalle importazioni di manufatti compostabili dal Far East. Nonostante ciò, le imprese italiane delle bioplastiche sono aumentate nel 2023, arrivando a 288 unità.
  • In una direzione green si stanno muovendo anche importanti realtà di settori complessi come quello dell’acciaio che sta cogliendo la sfida della transizione green. L’industria siderurgica italiana è, infatti, leader nel processo di decarbonizzazione, prima tra i Paesi del G7 per quota di acciaio prodotto con ciclo a forno elettrico, una stima pari all’86%. Ma anche leader nell’efficienza energetica, con consumi per unità di prodotto ampiamente al di sotto della media europea e dei grandi Paesi UE.

Approfondisci la notizia e scarica GreenItaly 2024
Scarica Rapporto GreenItaly 2024/sintesi/Comunicati stampa dal portale Symbola

Legambiente: Premio Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali


Il premio C.E.R.S., realizzato da Legambiente, in collaborazione con il Gruppo MET, nasce con l’obiettivo di raccontare le occasioni che si possono cogliere attraverso lo sviluppo di queste nuove configurazioni energetiche e mettere in evidenza gli aspetti solidali che possono portare benefici ambientali e sociali ai membri e ai territori, premiano le 3 migliori CER realizzate e 2 CER in fase di progettazione.  

Il premio è aperto a:

  • Comunità Energetiche Rinnovabili
  • configurazioni di autoconsumo collettivo  

purché abbiano esplicite finalità solidali, regolarmente registrate al GSE o in progetto (in quest’ultimo caso è fondamentale e obbligatorio avere un soggetto del Terzo settore incluso nel progetto in realizzazione che si farà referente del ricevimento della somma prevista). 
Per candidarsi al premio è importante e fondamentale che le Comunità Energetiche Rinnovabili e/o le Configurazioni di Autoconsumo Collettivo abbiano all’interno del progetto e/o nello Statuto espliciti riferimenti agli aspetti solidali e sociali, che vanno ben descritti all’interno del formulario.  

Le diverse candidature, che dovranno pervenire a Legambiente entro e non oltre il 5 maggio 2024, saranno valutate da una giuria composta da 8 membri tra esperti del settore, giornalisti e partner del premio, sulla base del modello implementato, in termini organizzavi, sui vantaggi sociali derivanti dalle diverse esperienze, sulla replicabilità, sull’innovazione del modello e sull’eventuale utilizzo del premio.  

La giuria sarà chiamata a formare una prima rosa di 10 candidati a cui sarà data la possibilità di vedere raccontata e pubblicizzata la propria esperienza grazie ai video e alle immagini richieste nel form. Da questi di arriverà a 5 premi finali di cui 3 premi in denari dedicati alle configurazioni già realizzate e registrate e 2 a CER in progetto. 

Il premio 

 Per le CER realizzate: 

  • I CLASSIFICATO: 4.000 euro + consulenza gratuita da parte del Gruppo MET 
  • II CLASSIFICATO: 3.000 euro + consulenza gratuita da parte del Gruppo MET 
  • III CLASSIFICATO: 1.500 euro + consulenza gratuita da parte del Gruppo MET 

Per le CER in progetto: 

  • I CLASSIFICATO: 1.000 euro + consulenza gratuita da parte del Gruppo MET 
  • II CLASSIFICATO: 500 euro + consulenza gratuita da parte del Gruppo MET 

I vincitori saranno premiati a Roma il prossimo 23 maggio, condizione essenziale essere presenti alla premiazione. 

Compila il form per CERS realizzate
Compila il form per CERS in fase di realizzazione

Per ulteriori informazioni si invita a scrivere a: energia@legambiente.it

“Comunità Energetiche Rinnovabili”: disponibili le registrazioni degli approfondimenti andati in onda dall’11 al 21 marzo su TV7 Triveneta


Nell’ambito del progetto “Comunità Energetiche Rinnovabili” sviluppato nell’ambito del Fondo Perequativo 2021-2022 , dedicato a “La transizione energetica”, del quale è capofila l’Unione Regionale del Veneto, con la partecipazione delle Camere di commercio del Veneto ed in collaborazione con Dintec – Consorzio per l’Innovazione tecnologica delle Camere di commercio, in fase di chiusura (31 marzo 2024), da lunedì 11 a giovedì 21 marzo, con cadenza giornaliera (da lunedì a venerdì) sono andate in onda su TV7 Triveneta (canale 19), alle ore 19:45 9 pillole di approfondimento, di 12 minuti l’una, riguardanti transizione energetica e sostenibilità. Durante i video appuntamenti giornalieri sono state presentate anche alcune realtà imprenditoriali del Veneto in qualità di best practice e testimonianze aziendali.

Ogni episodio fornisce informazioni ed esempi sul tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili e sul supporto che le Camere di Commercio venete offrono alle proprie imprese nell’approcciare questa vera e propria rivoluzione verso la sostenibilità energetica. Sono protagonisti di ogni puntata una Camera di Commercio del Veneto e un’azienda della relativa provincia che si sia distinta per innovazione e competenze nel settore energetico o per gli investimenti fatti “verso” una maggiore sostenibilità, energetica e sociale.

Le registrazioni sono disponibili cliccando sui link riportati nel seguente elenco.

Programmazione televisiva e relative registrazioni
  1. lunedì 11 marzo 2024 ore 19:45: puntata dedicata alla Regione Veneto
    Ospite in studio: Mario Pozza Presidente di Unioncamere del Veneto
    Azienda protagonista: Safilo S.p.a.
    Rubrica bandi: Filippo Mazzariol – Unioncamere del Veneto
    Pillola con esperto CER: Andrea Sacchetto – Ege Certificato
  2. martedì 12 marzo 2024 ore 19:45: puntata dedicata alla provincia di Padova
    Ospite in studio: Luca Montagnin – Camera di Commercio di Padova
    Azienda protagonista: Ard Raccanello S.p.a.
    Rubrica bandi: Filippo Mazzariol – Unioncamere del Veneto
    Pillola con esperto CER: Luca Mangialino – Università degli Studi di Padova
  3. mercoledì 13 marzo 2024 ore 19:45: puntata dedicata alla provincia di Verona
    Ospite in studio: Nicola Baldo – Camera di Commercio di Verona
    Azienda protagonista: Farina S.r.l.
    Rubrica bandi: Filippo Mazzariol – Unioncamere del Veneto
    Pillola con esperto CER: Andrea Sacchetto – Ege Certificato
  4. giovedì 14 marzo 2024 ore 19:45: puntata dedicata alla provincia di Treviso
    Ospite in studio: Mario Pozza – Presidente Camera di Commercio Treviso – Belluno
    Azienda protagonista: Regaldrid Europe S.r.l.
    Rubrica bandi: Filippo Mazzariol – Unioncamere del Veneto
    Pillola con esperto CER: Andrea Grigoletto – Portavoce Community-Cer
  5. venerdì 15 marzo 2024 ore 19:45: puntata dedicata alla provincia di Venezia
    Ospite in studio: Siro Martin – Camera di Commercio di Venezia – Rovigo
    Azienda protagonista: Bernardi S.r.l.
    Rubrica bandi: Filippo Mazzariol – Unioncamere del Veneto
    Pillola con esperto CER: Luca Mangialino – Università degli Studi di Padova
  6. lunedì 18 marzo 2024 ore 19:45: puntata dedicata alla provincia di Vicenza
    Ospite in studio: Gianluca Cavion – Camera di Commercio Vicenza
    Azienda protagonista: la Comunità Energetica Rinnovabile del comune di Villaga (VI) realizzata con il supporto della consulenza di Novia S.r.l.
    Rubrica bandi: Filippo Mazzariol – Unioncamere del Veneto
    Pillola con esperto CER: Mattia Maretto – Padova Attiva Srl
  7. martedì 19 marzo 2024 ore 19:45: puntata dedicata alla provincia di Belluno
    Ospite in studio: Mario Pozza – Pres. Camera di Commercio Treviso – Belluno
    Azienda protagonista: Clivet S.p.a.
    Rubrica bandi: Filippo Mazzariol – Unioncamere del Veneto
    Pillola con esperto CER: Andrea Sacchetto – Ege Certificato
  8. mercoledì 20 marzo 2024 ore 19:45: puntata dedicata alla provincia di Rovigo
    Ospite in studio: Siro Martin – Camera di Commercio di Venezia – Rovigo
    Azienda protagonista: Soladria S.r.l.
    Rubrica bandi: Filippo Mazzariol – Unioncamere del Veneto
    Pillola con esperto CER: Matteo Corbo – Università degli Studi di Padova
  9. giovedì 21 marzo 2024 ore 19:45: puntata dedicata alla Regione Veneto
    Ospite in studio: Mario Pozza – Presidente Unioncamere del Veneto
    Azienda protagonista: Italchimica S.r.l.
    Rubrica bandi: Filippo Mazzariol – Unioncamere del Veneto
    Pillola con esperto CER: Andrea Grigoletto – Portavoce Community-Cer

Il progetto ha esplorato il tema delle Comunità energetiche rinnovabili (CER) sotto vari aspetti e con differenti attività. A seguire i link di approfondimento disponibili sul presente portale:

“Decreto CER”: per promuovere la nascita e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso in Italia.


Nel dicembre 2015, alla COP21 di Parigi, è stato firmato un accordo internazionale che fissa l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro la fine di questo secolo al di sotto di 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali, e possibilmente limitarlo a 1,5 gradi. La Cop26 di Glasgow, che si è tenuta nel novembre 2021, ha sancito l’impegno a raggiungere entro il 2050 la cosiddetta Carbon Neutrality.

Per perseguire questo obiettivo lo strumento principale è la transizione energetica, cioè il passaggio da un mix energetico centrato sui combustibili fossili a uno a basse o a zero emissioni di carbonio, basato sulle fonti rinnovabili.

La transizione energetica, però, non si limita ad essere un mero cambiamento nell’utilizzo delle risorse che porta allo sviluppo di energie pulite: deve ‘essere un cambiamento di paradigma dell’intero sistema.

Su tale fronte si è impegnato il Governo italiano, ed in particolare il Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) il quale, in data 23 Gennaio 2024, ha pubblicato all’interno del proprio sito, il Decreto CER, cioè un decreto che promuove la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso in Italia.

Cosa sono le comunità energetiche?

Con il termine “comunità energetiche” si fa riferimento a delle comunità costituite da gruppi di individui, aziende o enti locali, i quali collaborano per generare, condividere e successivamente distribuire energia ricavata da fonti rinnovabili.

L’obiettivo è quello di  andare ad attuare dei progetti che portino alla produzione e distribuzione di energia rinnovabile, ma con un approccio generalizzato, dove i membri della comunità sono sia produttori che consumatori.

l’energia prodotta, infatti, entra direttamente nella rete di distribuzione e viaggia in entrambe le direzioni, cioè verso le reti di trasmissioni oppure verso le utenze.

Il decreto del Mase e le due strade per promuovere le CER

ll decreto individua due strade per promuovere lo sviluppo delle Comunità Energetiche all’interno del territorio italiano:

  • Un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal Pnrr e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i 5mila abitanti che supporterà lo sviluppo di due gigawatt complessivi
  • Una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale.

I due benefici sono tra loro cumulabili. Attraverso il provvedimento sarà dunque favorito lo sviluppo di 5 Gigawatt complessivi di impianti di produzione di energia rinnovabile. Inoltre, saranno resi disponibili dal Gse, sul proprio sito istituzionale documenti e guide informative. L’obiettivo è quello di supportare gli utenti nella costituzione delle CER, anche grazie ad un accordo con il Mase, il quale lancerà una campagna informativa per rendere consapevoli i consumatori dei benefici legati al nuovo meccanismo.

A cura del dott. Francesco Tasca – Servizi CSR-Ambiente CCIAA di Treviso – Belluno


Sitografia:

La transizione energetica tra efficienza e comunità energetiche rinnovabili: secondo ciclo di desk operativi


La Camera di commercio di Treviso – Belluno, unitamente alle altre CCIAA del Veneto e all’Unione regionale delle camere di commercio del Veneto (in qualità di capofila del progetto), invita a partecipare al secondo ciclo di desk operativi online, organizzato nell’ambito del progetto del Fondo Perequativo 2021-2022 dedicato alla Transizione energetica, che ha l’obiettivo di sostenere le imprese nell’affrontare la transizione energetica aumentando la consapevolezza delle possibili alternative all’attuale quadro di approvvigionamento energetico.

Il 1° incontro del 2024 del nuovo ciclo di webinar/desk operativi offrirà la possibilità di chiarire ed approfondire eventuali dubbi su quali possono essere gli interventi di risparmio ed efficienza energetica e gli incentivi ad essi associati.

Alcuni esperti del settore approfondiranno gli argomenti in programma, per poi lasciar ampio spazio alle domande dei partecipanti, che potranno intervenire liberamente.

Verranno trattati anche tutti i quesiti che i partecipanti avranno inoltrato tramite gli appositi campi del form online di registrazione.

I 3 nuovi desk si terranno secondo il seguente calendario:

I temi che verranno trattati il 25 gennaio sono i seguenti:

  • Obiettivi europei e nazionali per la transizione energetica
  • Interventi programmati per raggiungere gli obiettivi nazionali ed europei
  • Quadro nazionale ed obiettivi FF55
  • Efficienza e risparmio energetico
  • Interventi di efficientamento energetico
  • Interventi di risparmio energetico
  • Quadro incentivazione interventi risparmio energetico e produzione da FER

Iscrizioni

È possibile iscriversi fino al giorno stesso di ciascun evento.

Scarica la locandina del 25 gennaio
Iscriviti all’evento del 25 gennaio

Scarica la locandina del 31 gennaio
Iscriviti all’evento del 31 gennaio

Scarica la locandina del 7 febbraio
Iscriviti all’evento del 7 febbraio

Fondo Perequativo 2021-2022, dedicato a “La transizione energetica”: disponibili i 19 “use case”


Il progetto “Comunità Energetiche Rinnovabili” sviluppato nell’ambito del Fondo Perequativo 2021-2022 , dedicato a “La transizione energetica”, del quale è capofila l’Unione Regionale del Veneto, con la partecipazione delle Camere di commercio del Veneto ed in collaborazione con Dintec – Consorzio per l’Innovazione tecnologica delle Camere di commercio, giungerà a termine nel primo trimestre 2024.

Nato con l’obiettivo di promuovere la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili, per incentivare la conoscenza del sistema produttivo (in particolare micro, piccole medie imprese) e di Istituzioni ed Enti locali del territorio sulle modalità alternative di approvvigionamento energetico ed aiutare a cogliere le opportunità derivanti dalla transizione energetica e dall’uso delle fonti di energia rinnovabile, in quest’ultima fase propone tra le attività a beneficio del sistema economico regionale, 19 “use case”, utili ad imprese ed Enti interessati ad approcciarsi alla realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili.

I 19 use case
  1. CER tra un’impresa metalmeccanica e le utenze residenziali;
  2. CER tra tre aziende appartenenti a tre settori differenti (plastica, chimico e tessile);
  3. CER tra aziende agricole e utenze artigianali di medie-piccole dimensioni;
  4. un’azienda chimica come autoconsumatore individuale finanziata da una ESCo;
  5. CER tra utenze stagionali (alberghi) e utenze residenziali;
  6. CER tra tre aziende appartenenti a tre settori diversi (artigianale, chimico e alimentare);
  7. CER tra tre aziende, di cui una elettrivora, appartenenti a tre settori differenti (servizi, logistica e terziario);
  8. CER tra tre aziende appartenenti a tre settori diversi (agroalimentare, plastica e metalmeccanico);
  9. CER tra un’azienda tessile e le utenze residenziali;
  10. un’azienda operante nel settore della trasformazione alimentare come autoconsumatore individuale finanziata da una ESCo;
  11. CER tra un mix di piccoli utenti residenziali e attività commerciali;
  12. un’azienda manifatturiera come autoconsumatore individuale che si autofinanzia;
  13. CER tra tre aziende, di cui una elettrivora, appartenenti a tre settori differenti (logistica, meccanica e centro direzionale);
  14. CER tra un mix di piccoli utenti residenziali e attività commerciali con la partecipazione del comune come soggetto promotore;
  15. Porto commerciale costituito come sistema di distribuzione chiuso – SDC, con all’interno una serie di utenze;
  16. CER applicabile ad un centro commerciale, con all’interno una serie di negozi;
  17. CER condominiale;
  18. CER comunale, applicabile ad un piccolo comune al di sotto di 5.000 abitanti in cui si prevede che si assoceranno alla CER alcuni cittadini e alcune aziende;
  19. CER resort turistico.

Dall’11 al 21 marzo sull’emittente TV7 sono andati in onda 9 video con approfondimenti tematici e testimonianze aziendali con focus sulla sostenibilità e le CER.
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