Customer Satisfaction 2022

Fino al 30 ottobre 2022 è possibile partecipare alla compilazione del questionario online per valutare i servizi offerti dalla Camera di commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti

Per compilare il questionario (cliccare sull’immagine sotto riportata) ci vorranno pochi minuti e tutte le risposte rimarranno assolutamente anonime e saranno utilizzate in forma aggregata e solo per finalità statistiche.

Il questionario è diviso in più sezioni per valutare:

  • l’immagine dell’Ente;
  • i canali e la chiarezza della comunicazione;
  • i servizi offerti, anche in modalità digitale.

Per ulteriori informazioni: Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), Comunicazione Istituzionale; e-mail: urp@tb.camcom.it

Ethical claims: le asserzioni etiche


Il tema della validazione e della verifica di asserzioni (claims) su prodotti, servizi e processi ha una storia consolidata da almeno vent’anni. Il campo d’azione degli Ethical claims consolidato è quello ambientale (ad esempio per i cosidetti GHG, GreenHouse Gases o per le EPD, Environmental Product Declaration), ma grazie alla “commissione Valutazione della conformità” è stato ulteriormente ampliato con l’adozione, anche in lingua italiana, della ISO/TS 17033.

Questo nuovo documento, ad ampissimo spettro, che si applica a prodotti, servizi e processi, nonché alle organizzazioni stesse, contiene i principi ed i requisiti per sviluppare e formulare asserzioni etiche e per fornire le informazioni di supporto, laddove non siano state sviluppate specifiche norme, o al fine di integrare norme esistenti.

La UNI ISO/TS 17033 affronta due aspetti importanti: le dichiarazioni, cioè i cosiddetti claim etici, e la trasparenza verso il mercato e i consumatori.

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Il Codice italiano pagamenti responsabili, come strumento di trasparenza ed etica


Nato da un’iniziativa Assolombarda e successivamente recepito da Confindustria su base nazionale, il Codice italiano pagamenti responsabili (un modello vincente all’estero, ispirato all’iniziativa del Prompt Payment Code britannico e fortemente sponsorizzata dal Governo inglese e da CBI, Confederation of British Industry) disponibile da settembre 2015, è uno strumento volontario finalizzato a stabilire tra fornitori e clienti delle prassi trasparenti ed efficienti nei pagamenti, con rispetto dei termini contrattuali pattuiti e promuovere una cultura dei pagamenti rapidi.

Il Codice non impone specifici tempi massimi di pagamento (fermo restando, come indicazione generale, l’auspicio della direttiva 2011/7/UE “late payments” che i tempi di pagamento tra imprese non superino i 60 giorni) ma risponde al suggerimento del Legislatore comunitario di incoraggiare la creazione di codici di pagamento rapido.  
Possono aderire al Codice: imprese private, imprese pubbliche, organizzazioni non profit e PA. L’adesione consente l’utilizzo del marchio “CPR” che segnala al mercato un’impresa che adotta pratiche virtuose e responsabili in materia di pagamenti.

La diffusione di tali pratiche può contribuire a:

  • migliorare la reputazione delle imprese nei mercati, nazionali e internazionali,
  • rafforzandone la competitività,
  • garantire tempi contrattuali congrui e pagamenti puntuali,
  • garantire un impegno al rispetto di tempi e le modalità di pagamento pattuiti con i fornitori.

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