Lo European Council Board ha pubblicato il Codice di condotta per le società  di consulenza che offrano servizi alle organizzazioni che si candidano ai bandi dello European Innovation Council (EIC).
Il Consiglio dell’European Innovation Council (EIC) ha pubblicato il 6 novembre 2023 un Codice di Condotta per i consulenti (singoli o società ) che offrono servizi ai partecipanti ai bandi EIC con l’obiettivo di stabilire una serie di standard minimi che gli enti di consulenza si impegnino ad applicare nei confronti dei loro clienti durante il processo di candidatura e gestione dei progetti vincitori. I principi cui si ispira il Codice sono:
- qualità del servizio: è richiesto di non accettare lavori per i quali non si ha la necessaria competenza, di rendere noti i propri risultati conseguiti in passato, di chiarire in anticipo se e quali aspetti del lavoro saranno subappaltati;
- trasparenza ed etica sono richieste nell’evitare conflitti di interesse (inclusa la simultanea consulenza prestata a clienti in diretta concorrenza), nella gestione dei dati dei clienti, nell’utilizzo di intelligenza artificiale e nel rispetto della confidenzialità . Al consulente è richiesto di consentire la ricerca e verifica di informazioni da parte del cliente tramite accesso a tutti i siti e i dati relativi alla propria proposta, la consultazione dei Punti di Contatto Nazionali (NCPs) e dell’Enterprise Europe Network (EEN). Infine, è richiesta trasparenza sui costi e sulle possibilità di successo della proposta;
- responsabilità sociale e ambientale,
- onesta competizione.
Il consulente è ritenuto responsabile della qualità e del rispetto del Codice, del servizio fornito direttamente e subappaltato. L’adesione al Codice, redatto previa consultazione pubblica e confronto con gli stakeholder, è su base volontaria. Tuttavia, i consulenti sono caldamente invitati ad aderirvi, a condividere il Codice con i propri clienti e promuoverne il supporto nel proprio sito web, tramite apposito logo (etichetta).