Indagine dell’Eurochambres Women Network in collaborazione con UN Women: presentati i risultati


Bruxelles, 8 aprile 2025: l’Eurochambres Women Network (EWN) ha presentato i risultati dell’indagine sul Women entrepreneurship in Europe, condotta con UN Women, conclusasi il 16 marzo; a latere è stato inoltre firmato il primo Memorandum d’Intesa tra le due organizzazioni per:

  • promuovere l’imprenditorialità femminile, in particolare la digitalizzazione delle PMI,
  • integrare la parità di genere nei settori economici,
  • condurre ricerche e studi congiunti per supportare decisioni evidence-based.

L’indagine ha raccolto 897 risposte da 34 paesi europei, evidenziando sfide come:

  • il bilanciamento tra vita privata e lavoro,
  • l’accesso al credito,
  • la mancanza di informazioni sulle reti di supporto per le imprenditrici.

Le imprenditrici europee chiedono:

  • maggiore supporto finanziario,
  • incentivi fiscali,
  • programmi di mentorship.

Durante l’incontro a Bruxelles è emersa l’importanza della diffusione di role model femminili, fondamentali per incoraggiare la leadership femminile, soprattutto nei settori dominati dagli uomini. In questa direzione si inseriscono le iniziative della Commissione Europea, come i festival ESTEAM e le role model campaign, oltre al lancio di un progetto per migliorare la raccolta da parte della Commissione dei dati sull’impresa femminile nell’UE.


[prima notizia pubblicata]

Fino al 16 marzo 2025 è possibile partecipare all’Indagine 2025 dell’Eurochambres Women Network in collaborazione con UN Women: NEW CHALLENGES – NEW OPPORTUNITIES, che dà modo alle donne imprenditrici di far sentire la propria voce.

Essere una donna imprenditrice comporta sfide che sono spesso sottorappresentate a livello europeo; l’indagine avviata vuole quindi raccogliere dati concreti e far luce sulle esperienze, esigenze e sulle soluzioni che possono davvero fare la differenza per le donne imprenditrici.
Una parte del sondaggio è tuttavia aperta a tutti gli imprenditori, indipendentemente dal genere ed è finalizzata a comprendere le politiche e le pratiche attuali a sostegno delle donne impiegate nelle loro imprese.

La compilazione dell’indagine richiede circa quindici minuti di tempo e rappresenta un momento di scambio prezioso: da una parte consente di “ascoltare” le esigenze/necessità delle imprenditrici, dall’altra consentirà di creare un quadro chiaro delle sfide affrontate dalle donne imprenditrici in Europa e delle azioni necessarie per garantire tutela e pari opportunità.
Partecipa all’indagine EWN 2025: Nuove sfide – Nuove opportunità

Net-Zero Industry Act


Il Parlamento europeo ha approvato la legge sull’industria a zero emissioni o Net Zero Industry Act (NZIA) per una decarbonizzazione entro il 2030, con l’obiettivo di rafforzare la capacità produttiva europea di tecnologie a zero emissioni e a superare gli ostacoli all’aumento della capacità produttiva.  L’emendamento dimostra l’impegno dell’Europa nello svolgere un ruolo di primo piano nel processo di transizione verso la tecnologia a zero emissioni e a contribuire alla realizzazione degli obiettivi Fit-for-55 e REPowerEU.

La legge sull’industria a zero emissioni fa parte del pilastro del piano industriale Green Deal ed ha lo scopo di aumenterà la competitività e la resilienza della base industriale dell’UE con tecnologia a zero emissioni, all’interno di sistema di energia pulita accessibile, affidabile e sostenibile.

Grazie al Net Zero Industry Act l’Europa ha come obiettivo quello di arrivare a generare il 40% del proprio fabbisogno annuale di net zero technology entro il 2030. Per facilitare e rendere possibili i progetti di cattura e stoccaggio del carbonio e aumentare la disponibilità di siti di stoccaggio di CO2; la legge fissa un obiettivo di 50 milioni di tonnellate di capacità di stoccaggio annuale di CO2 entro il 2030.

I Piani nazionali per l’energia e il clima (PNEC), a loro volta pensati per facilitare la transizione verso tecnologie che permettono di ridurre i consumi e ottimizzare le risorse, sono i punti di riferimento della legge in oggetto e lo scopo è quello di arrivare generare investimenti e iniziative necessarie per permettere all’industria UE di poter rappresentare il 15% del valore del mercato globale per queste tecnologie.

La NZIA crea le condizioni necessarie per agevolare gli investimenti in progetti ad emissioni zero; lo fa affrontando i fattori chiave degli investimenti nella produzione a impazzo zero attraverso misure quali:

  • La riduzione dell’onere amministrativo snellendo i requisiti amministrativi e facilitando le autorizzazioni
  • garanzia dell’accesso alle informazioni
  • facilitazione dell’accesso ai mercati nelle procedure di appalto pubblico e nelle aste, nonché nei programmi volti a sostenere la domanda privata da parte dei consumatori

Non ci sono però solo forme di incentivazione, ma anche procedure semplificate per la valutazione e per l’approvazione dei progetti. Relativamente ai tempi, il regolamento stabilisce dei termini massimi per l’autorizzazione dei programmi in funzione di una serie di caratteristiche legate agli obiettivi, alla dimensione del progetto e ai risultati attesi.

Rafforzare le competenze

Per rafforzare la capacità produttiva delle tecnologie a zero emissioni è fondamentale disporre di una forza lavoro qualificata. La NZIA migliorerà le competenze per le tecnologie net-zero istituendo programmi di formazione dedicati attraverso le “Net-Zero Academies”, facilitando la portabilità delle qualifiche nelle professioni regolamentate. Le accademie, ciascuna incentrata su una tecnologia industriale a zero emissioni, mireranno a formare 100.000 allievi ciascuna entro tre anni dalla loro istituzione.

Piattaforma Europa a zero emissioni

È stata istituita una piattaforma Net-Zero Europe in cui la Commissione e i Paesi dell’UE possono discutere e scambiare informazioni, nonché raccogliere i contributi degli stakeholder interessati al settore dell’industria net-zero. La piattaforma può fornire consulenza sui finanziamenti per i progetti strategici net-zero. I partenariati industriali net-zero che coprono le tecnologie net-zero faciliteranno la promozione dell’adozione delle tecnologie net-zero a livello globale e sosterranno il ruolo delle capacità industriali dell’UE nell’aprire la strada alla transizione energetica pulita globale. 

Grazie alla varietà di misure, NZIA contribuisce ad accelerare la transizione verso la neutralità climatica e a creare una base industriale competitiva a zero emissioni nell’UE. La legge fornisce inoltre una tabella di marcia europea coordinata per ridurre la forte dipendenza dell’Europa dalle importazioni con l’obiettivo di aumentare la resilienza delle catene di approvvigionamento di energia pulita.

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COP 28: ACCORDO SULLA RIDUZIONE DELL’USO DI FONTI FOSSILI


Si è concluso il 13 Dicembre a Dubai il vertice mondiale sull’azione per il clima, dove diplomatici ed attivisti si sono riuniti e confrontati per giungere ad un accordo sulla riduzione nell’uso di tutte le fonti fossili.

Per approfondire la tematica leggi la seguente notizia:

COP 28: Accordo sulla riduzione dell’uso di fonti fossili