Dal 4 al 10 ottobre in tutto il mondo, ricorrono le celebrazioni della Settimana Mondiale dello Spazio (World Space Week), un evento annuale dedicato a sensibilizzare e promuovere la scienza, la tecnologia e il contributo delle attività spaziali allo sviluppo della società. È il più grande evento pubblico dedicato allo spazio, istituito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999.
Questa particolare settimana è stata scelta per commemorare in particolare due importanti avvenimenti nella storia dell’esplorazione spaziale: il lancio del primo satellite artificiale, Sputnik 1, dalla ex Unione Sovietica, che segnò l’inizio dell’era spaziale (4 ottobre 1957) e la firma del Trattato sullo Spazio Extra-Atmosferico, che stabilì i principi per l’uso pacifico dello spazio (10 ottobre 1967).
“Spazio e Cambiamento Climatico” è il tema scelto per il 2024; durante questi sette giorni sono previsti oltre 9.000 eventi a livello mondiale, volti a ricordare come la scienza e la tecnologia, grazie alla conoscenza dello spazio, abbiano portato miglioramenti alla condizione umana, nonché il ruolo cruciale dei satelliti e della tecnologia spaziale nel monitorare il clima della Terra e nell’affrontare il cambiamento climatico.
Oltre agli eventi organizzati, è possibile celebrare la ricorrenza: visitando planetari e osservatori locali (che spesso organizzano eventi speciali come sessioni di osservazione delle stelle o conferenze educative), guardando un film a tema spaziale e/o leggendo un libro di fantascienza.
Per quanto riguarda le celebrazioni italiane si segnala la conferenza “L’interazione tra vita e cambiamenti climatici. Il contributo della scienza spaziale” che si terrà il prossimo 10 ottobre, alle ore 15:00, presso la sede dell’Organizzazione Internazionale Italo-latino americana (IILA* invia Giovanni Paisiello 24, Roma).
L’evento, organizzato in formato ibrido, con la partecipazione di esperti latinoamericani, italiani e delle Nazioni Unite, si svolgerà in tre sessioni: la prima dedicata all’osservazione della Terra, la seconda all’interazione tra vita e clima e la terza alle politiche ambientali attuali e future.
Nel corso del Seminario sarà presentata in anteprima negli spazi dell’IILA la mostra “Occhi nel cielo” del fotografo Francesco Vigliotti, che evidenzia il legame tra l’uso delle tecnologie satellitari e il monitoraggio dei cambiamenti climatici.
A seguire i link per la registrazione al seminario:
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* L’IILA istituita nel 1966, è un organismo intergovernativo con sede a Roma; gli stati membri dell’Organizzazione sono l’Italia e le 20 Repubbliche dell’America Latina (Argentina, Stato Plurinazionale di Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay e Repubblica Bolivariana del Venezuela). Dal 2007 è membro osservatore dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e collabora stabilmente con il Ministero degli Affari Esteri italiano nella ideazione e realizzazione delle Conferenze Italia-America Latina e Caraibi. Dal 2018 è membro osservatore delle Riunioni Ministeriali UE-CELAC e, sempre dal 2018, è invitata speciale ai Vertici Iberoamericani. L’IILA, fin dalla sua nascita ha ricoperto un ruolo importante nel facilitare i rapporti tra Italia, Europa, e l’America Latina, azione che svolge operando nel campo culturale, socio economico, tecnico scientifico e della cooperazione, utilizzando strumenti quali: incontri con specialisti di settore, patrocinando eventi e borse di studio, promuovendo congressi, convegni, esposizioni e altre manifestazioni, attuando progetti di cooperazione nei paesi latinoamericani.