Imprese e promozione dell’uguaglianza di genere sul lavoro, nel quadro alle difficoltà della pandemia

Secondo quanto riportato nel Rapporto dall’UN Global Compact, UN Women, la Banca interamericana di sviluppo ( IDB) e BSR, pubblicato recentemente, le imprese stanno aumentando i loro sforzi per la promozione dell’uguaglianza di genere, mentre continuano ad affrontare le difficoltà della pandemia.

Nonostante i progressi raggiunti, è evidente la necessità di un’azione più accelerata, urgente e di impatto.
Il nuovo rapporto “Women’s Empowerment and Business 2022 Trends and Opportunities” presenta i risultati dello strumento WEP’s Gender Gap Analysis Tool, uno strumento di autovalutazione online che consente alle aziende di valutare in modo anonimo le proprie prestazioni in materia di uguaglianza di genere ed approfondire l’attuazione del Principi di emancipazione femminile (WEP).

I dati presentati nel Rapporto dimostrano che, al 1° dicembre 2021 il 78% di 2.682 aziende in 117 paesi,  che hanno utilizzato lo strumento  (WEP), si è impegnato a favore della parità di genere (rispetto al 68% nel 2020). Nonostante il miglioramento del 10%, i livelli di implementazione, misurazione e trasparenza sono rimasti relativamente bassi (in media tra l’1 e il 2%). Tra le azioni più significative emerse nella compilazione del Tool si segnalano incrementi: nell’adozione di misure proattive per reclutare donne, assistenza all’infanzia in loco e/o riferimenti per assistenza all’infanzia fuori sede rispetto, formazione annuale sulla tolleranza zero alla violenza a tutti i dipendenti e monitoraggio della spesa percentuale con le imprese femminili.

Il 20% ha obiettivi chiari sugli impatti desiderati per donne e ragazze nei progetti comunitari (rispetto al 14% nel 2020).
Il rapporto esamina ulteriormente le tendenze relative ad alcuni problemi esacerbati dal pandemia di COVID-19, quali ad esempio:  la quota ineguale di  lavori non retribuiti di assistenza e cura, la violenza domestica e l’incapacità delle aziende di applicare una lente di genere alle loro politiche e pratiche.

Nel  commentare i dati emersi nel Rapporto, Lila Karbassi – Responsabile dei Programmi dell’UN Global Compact – ha espresso come l’uguaglianza di genere possa guidare la crescita economica, la performance finanziaria e la sostenibilità aziendale e come ci sia ancora bisogno un cambiamento di grande impatto, di fissare obiettivi e traguardi misurabili e con scadenze temporali,  per ridurre la differenza di genere al lavoro anche attraverso catene del valore, prodotti e servizi, e nel marketing e nel coinvolgimento della comunità.  L’Un Global Compact incoraggia  le imprese ad iscriversi al “Women Empowerment Principles”.

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TenP: la piattaforma gratuita che supporta le aziende nell’autovalutazione delle proprie strategie e performance di sostenibilità

La Fondazione Global Compact Network Italia ha messo a punto TenP, una piattaforma utilizzabile gratuitamente da ogni azienda, costruita sulla base dei 10 principi del Global Compact delle Nazioni Unite (focalizzati su Diritti Umani, Lavoro, Ambiente e Lotta alla Corruzione, e tenendo in considerazione i più rilevanti standard e convenzioni internazionali in materia di sostenibilità) che fornisce un duplice vantaggio: autovalutarsi in modo semplice e trasparente sul tema della sostenibilità e monitorare le prestazioni dei propri fornitori.

La TenP – Sustainable Supply Chain Self-Assessment Platform consente alle imprese che la utilizzano di tenere traccia dei progressi fatti nell’integrare la sostenibilità all’interno delle proprie operazioni di business, di comparare le proprie performance di sostenibilità con quelle di aziende similari ed eventualmente di condividere i risultati dell’autovalutazione con i TenP Platform Partners (vale a dire con le aziende che hanno sostenuto la creazione della piattaforma e/o che contribuiscono alla sua implementazione) mantenendo il completo controllo su chi può visualizzare i propri dati.

Sviluppata e gestita direttamente dal Global Compact Network Italia per sostenere le imprese aderenti nella raccolta di informazioni sulle performance di sostenibilità delle aziende loro fornitrici, è interessata ad utilizzarla in modo coerente con le finalità per cui è stata creata. Per ulteriori informazioni e per utilizzare la piattaforma clicca qui

Il Prpgetto SME Energy Check up


Il progetto SME Energy check up, pensato per le piccolissime imprese del turismo e commercio (di tutto il territorio nazionale) ancora inesperte di efficienza energetica e sostenibilità, è stato realizzato in Italia da Unioncamere insieme alle Camere di commercio di Ancona, Avellino, Cuneo, Monza, Torino, Varese e Venezia e il  con partner tecnico FIRE.
Il sito di progetto mette a disposizione uno strumento di analisi gratuita l’Energy scan per leggere i consumi energetici, confrontarli con quelli di operatori simili e quindi scegliere le misure più adatte, contenendo i costi e facilitando l’incontro della domanda con l’offerta grazie alla lista di fornitori di servizi e l’aiuto di consulenti.

Come funziona il sistema? Inserendo i dati energetici annuali e fornendo alcune indicazioni sugli impianti nel tool gratuito Energy scan, l’impresa otterrà un report con un’analisi energetica semplificata che illustra l’uso dell’energia in azienda e consiglia misure per ridurre consumi e costi. Il report stampabile riassume i dati energetici e può costituire un punto di partenza per approfondimenti successivi.
Il progetto è una iniziativa di sostenibilità che nasce nell’ambito di un programma di attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica e in sintonia con gli obiettivi governativi che incoraggiano le imprese all’adozione di sistemi di gestione conformi EMAS e alle norme ISO 50001 o EN ISO 14001.

Per vedere approfondire come funziona il tool Energy Scan si invita a leggere il Manuale d’uso del tool Energy Scan
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