Ciclo di Webinar di sensibilizzazione e informazione alle imprese su tematiche legate al PNRR


Unioncamere del Veneto, in collaborazione con le cinque Camere di commercio regionali e con il supporto tecnico di Uniontrasporti, sta sviluppando la terza edizione del “Programma Infrastrutture” promosso da Unioncamere Italiana attraverso il Fondo di Perequazione 2023-2024.
Nell’ambito del progetto, è prevista un’attività di sensibilizzazione e informazione rivolta alle imprese del territorio finalizzata ad agevolare la comprensione delle opportunità che potranno generarsi una volta completato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rispetto ad alcune tematiche specifiche legate al Programma, organizzata in un ciclo di quattro webinar, secondo il seguente calendario:

  • Venerdì 28 marzo 2025 – 9:30-11:00: “La declinazione della logistica sostenibile nell’agroalimentare: un’opportunità strategica per le imprese”. Il concetto di sostenibilità lungo tutta la filiera, dalla produzione alla trasformazione, alla distribuzione fino alla commercializzazione del prodotto.
  • Venerdì 30 maggio 2025 – 9:30-11:00: “Space economy: le opportunità per l’industria nazionale”. Illustrazione dei servizi offerti dal programma spaziale europeo (Copernicus, Galileo, EGNOS) e le opportunità per le imprese.
  • Venerdì 11 aprile 2025 – 9:30-11:00: “Bilancio ESG (Enviromental, sociale and governance): il valore della raccolta dei dati”. Inquadramento teorico e pratico del reporting ESG con focus su attività e servizi di trasporto e logistica.
  • Venerdì 9 maggio 2025 – 9:30-11:00: “La transizione digitale dei trasporti e della logistica”. Una panoramica sulla trasformazione digitale dei trasporti, con focus su tecnologie avanzate come IoT, intelligenza artificiale, cybersecurity, applicate al trasporto su gomma, ai porti e agli aeroporti.

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Pubblicato il primo Rapporto sullo stato della cibersicurezza nell’Unione Europea


Nell’ultimo decennio si sono verificati diversi sviluppi legislativi: dopo l’entrata in vigore della Direttiva
2016/1148 (Direttiva NIS) nel 2016 e la Cybersecurity Act nel 2019, un’importante pietra miliare politica a livello comunitario è stata la Strategia dell’Unione Europea per la cibersicurezza (pubblicata il 16 dicembre
2020). Da allora sono state adottate diverse misure normative, con l’introduzione di importanti nuove leggi ad integrazione del quadro di cibersicurezza dell’Unione.

L’articolo 18 della Direttiva 2022/2555 sulle misure per un livello comune elevato di cibersicurezza in tutta l’Unione Europea (NIS2) prevede che l’ENISA(1) adotti – in collaborazione con la Commissione Europea e il Gruppo di Cooperazione – un report biennale sullo stato della cibersicurezza nell’Unione e provvede a presentare tale relazione al Parlamento europeo.

Dalla lettura del primo Rapporto sullo stato della cibersicurezza nell’UE emerge che, la strategia comunitaria in materia di sicurezza informatica ha raggiunto un livello avanzato. I numerosi meccanismi, processi e piattaforme di collaborazione, come il gruppo di cooperazione NIS, EU-CyCLONe e la rete di CSIRT, offrono una gamma completa di strumenti per affrontare le criticità in settori strategici: l’attuazione delle politiche, la gestione delle crisi informatiche e le catene di approvvigionamento.

Per garantire un livello costante di sicurezza, lo studio raccomanda:

  • di potenziare le risorse umane dell’Unione Europea nel campo della cibersicurezza, creando l’Accademia delle competenze e promuovendo un approccio comune europeo alla formazione;
  • di rivedere il piano dell’UE per una risposta coordinata agli incidenti informatici su larga scala, tenendo conto degli ultimi sviluppi normativi;
  • di promuovere un approccio unificato per raggiungere un elevato livello di consapevolezza e “igiene informatica” tra i professionisti e i cittadini.

Scarica il primo Rapporto sullo stato della cibersicurezza nell’Unione Europea adottato da ENISA


(1) Agenzia dell’Unione Europea per la cibersicurezza, fondata nel 2004. con sede principale ad Atene e uffici a Heraklion e Bruxelle; contribuisce alla politica informatica dell’UE. Accresce la fiducia nei prodotti, nei servizi e nei processi digitali elaborando sistemi di certificazione della cibersicurezza. Coopera con i paesi e gli organismi dell’UE e contribuisce a prepararsi alle future sfide informatiche.