Contributi per progetti per la valutazione dell’impronta ambientale dei prodotti ai fini dell’adesione allo Schema “Made Green in Italy”


Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Direzione generale per la sostenibilità dei prodotti e dei consumi, al fine di incentivare l’adesione allo schema nazionale volontario denominato “Made Green in Italy” da parte delle aziende italiane, intende concedere un contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti per la valutazione dell’impronta ambientale dei prodotti, necessari ai fini dell’adesione allo Schema “Made Green in Italy” provenienti dai “soggetti richiedenti” di cui all’art. 2, comma 1, lettera aa) del DM n. 56/2018.

Possono richiedere  il contributo (entro le ore 20:00 del 3 febbraio 2025) i produttori di prodotti classificabili come Made in Italynel rispetto di quanto stabilito dall’art. 60 del Regolamento (UE) n. 952/2013 che istituisce il codice doganale dell’Unione, per i quali sono pubblicate e in corso di validità al momento di presentazione dell’istanza le corrispondenti “Regole di Categoria di Prodotto” (RCP) e dalle relative disposizioni di applicazione, che richiedono l’adesione allo schema per almeno un loro prodotto.

La dotazione finanziaria del Bando ammonta complessivamente a € 114.000 e per ciascuna proposta progettuale ammessa è previsto un contributo a fondo perduto entro il limite massimo di € 10.000.

Approfondisci la notizia dal portale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Scarica il Bando Made Green in Italy

Rapporto GREENITALY 2021


“GreenItaly” è una ricerca, pubblicata annualmente da Symbola, la Fondazione che promuove e aggrega le Qualità Italiane, sul valore della Green Economy, che si propone di evidenziare come l’Italia sia in grado di cogliere le grandi sfide ambientali puntando su innovazione e ricerca, sviluppando il valore economico delle imprese e del Paese.

Dal 2010 “GreenItaly” è uno strumento indispensabile per conoscere numeri, territori e settori dell’economia green italiana, ma soprattutto per analizzare e capire il ruolo da protagonista che il Made in Italy può avere nel mercato internazionale puntando sulla sostenibilità.

Presentazione del Rapporto GreenItaly 2021 in sintesi

Sulla base dei risultati di una indagine 2021 del Centro Studi Tagliacarne-Unioncamere effettuata su imprese industriali e di servizi, la crisi da Covid-19 ha influito sulle scelte di investimenti dell’azienda nella sostenibilità ambientale in circa 20% dei casi.

La Lombardia è la regione con i valori più elevati per quanto riguarda le imprese eco-investitrici (quasi 90 mila imprese, corrispondente al 20,3% del totale nazionale). Tra le regioni più attive che superano quota 40 mila imprese eco-investitrici, vi è anche il Veneto.

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