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Nature Restoration Law

Il 27 febbraio 2024, il Parlamento Europeo ha approvato, con 329 voti favorevoli, la legge sul ripristino della natura, la “Nature Restoration Law”, segnando un passo importante nei processi di protezione e rispristino degli ecosistemi europei.

Tra le disposizioni più importanti dell’emendamento vi è l’introduzione del reato di ecocidio, una misura volta a punire coloro che danneggiano l’ambiente attraverso atti di inquinamento. Un ulteriore punto importante stabilito dalla legge è quello degli obiettivi volti al rispristino degli ecosistemi, con l’esplicita richiesta agli Stati membri di raggiungere un trend positivo in almeno due dei seguenti indicatori:

  • L’indice di farfalle delle praterie
  • Le quote di terreni agricoli ad alta biodiversità
  • Lo stock di carbonio nel suolo minerale coltivato

L’approvazione della Restoration Law non rappresenta solo un significativo passo dal punto di vista ambientale, ma anche da un punto di vista giuridico in quanto testimonia la necessità urgente di adottare delle misure concrete per affrontare la crisi ambientale, segnando i diversi step da compiere per raggiungere l’obiettivo.

La proposta della Commissione Europea si prefigura come il primo tentativo a livello continentale di affrontare le tematiche sopracitate. Si basa sulla Strategia dell’UE per la Biodiversità, la quale vuole fissare dei propositi importanti per quanto concerne il recupero di ambienti naturali come foreste, fiumi e habitat marini. L’obiettivo è quello non solo di aumentare le varietà di piante ed animali, ma anche di mantenere bassi livelli di inquinamento nell’aria e limitare il rischio di inondazioni da parte dei fiumi.

Gli obiettivi dell’emendamento sono chiari e ben definiti: ripristinare gli ecosistemi, gli habitat e le specie presenti sia sulla terra che nelle acque dell’Unione Europea; contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi dell’UE in merito alla mitigazione e all’adattamento climatico, assicurando il rispetto degli impegni.

Il processo è ora alla fase finale del suo iter nella quale vi deve essere l’approvazione del Consiglio Europeo e successivamente la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.