Fondo Perequativo 2021-2022, dedicato a “La transizione energetica”: presentazione del progetto veneto “Comunità Energetiche Rinnovabili”


Al via il progetto “Comunità Energetiche Rinnovabili” nell’ambito del Fondo Perequativo 2021-2022, dedicato a “La transizione energetica”, del quale è capofila l’Unione Regionale del Veneto, con la partecipazione delle Camere di commercio del Veneto ed in collaborazione con Dintec – Consorzio per l’Innovazione tecnologica delle Camere di commercio.

L’obiettivo del progetto è promuovere la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili (realtà fortemente sostenute dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, che, nell’ambito della Componente M2C2, destina 2,2 miliardi di euro, di risorse da utilizzare tra il 2023 ed il 2026), per incentivare la conoscenza del sistema produttivo – in particolare micro, piccole medie imprese – e di Istituzioni ed Enti locali del territorio sulle modalità alternative di approvvigionamento energetico ed aiutare a cogliere le opportunità derivanti dalla transizione energetica e dall’uso delle fonti di energia rinnovabile, elemento essenziale per far fronte alla crisi energetica che stiamo affrontando.

Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività:

  1. iniziative info-formative per le imprese, professionisti, Enti locali, Associazioni di categoria, con l’obiettivo di fornire informazioni aggiornate sulle CER in relazione alla normativa, alle best practice ad oggi esistenti a livello nazionale e a tutti gli strumenti giuridici, organizzativi e tecnologici disponibili per la configurazione di una Comunità Energetica Rinnovabile;
  2. use case con esemplificazioni pratiche di applicazione della CER sulle imprese operanti in contesti di interesse per il territorio (filiere, distretti, ecc.), con l’obiettivo di informare le imprese e gli stakeholder locali sulle possibili “configurazioni” che possono assumere le CER a livello territoriale;
  3. desk informativi per un confronto ristretto con le imprese, gli attori del territorio (imprese, Associazioni di categoria, Associazioni di comuni) interessati ad attivare interventi di transizione energetica con esperti;
  4. un tavolo territoriale con l’obiettivo di individuare e raccogliere i fabbisogni specifici delle imprese e degli altri stakeholder di riferimento (PA, cittadini, Associazioni di categoria, ecc.) con riguardo all’avvio di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili sul territorio di riferimento.

Il primo webinar si terrà il 26.7.23 dalle ore 10.00 alle ore 12.00.

Ulteriori informazioni sul webinar del 26 luglio e link per le iscrizioni

Il materiale realizzato sarà messo a disposizione delle imprese attraverso il sito web delle Camere di commercio che partecipano al progetto e sarà realizzato un Kit di materiali informativo.

Burden sharing: presentati i dati sui consumi di energia da fonti rinnovabili nelle regioni italiane


È stato pubblicato il Rapporto di monitoraggio (luglio 2019) sulle Fonti rinnovabili in Italia e nelle regioni, predisposto dal GSE ai sensi del Decreto 11/5/2015 (“Burden sharing”) del Ministero dello Sviluppo economico.         
Il documento presenta i dati statistici ufficiali sui consumi finali lordi di energia, da fonti rinnovabili e (FER) complessivi, rilevati in Italia, nelle regioni e nelle province autonome italiane tra il 2012 e il 2017.

La ricerca evidenzia una situazione complessivamente positiva: dove, nella maggior parte delle regioni e province autonome la quota dei consumi energetici coperta da fonti rinnovabili  (nei quali però non sono considerati i consumi del settore trasporti) risulta superiore al target assegnato per il 2020. La quota più elevata nel 2017 è raggiunta dalla Valle d’Aosta, che copre con le rinnovabili l’82% dei propri consumi energetici, seguita dalla Provincia di Bolzano (64%) e dalla Basilicata (45%); il Veneto si posiziona soltanto al 14° posto (assieme alla Puglia) con il 17,6%. Rispetto alla rilevazione del dato nel 2012, per la nostra regione è stato registrato un incremento dei consumi energetici da FER del 2,6%

A livello nazionale si osserva come, nel periodo considerato, la quota dei consumi finali lordi complessivi coperta da FER sia aumentata significativamente, raggiungendo nel 2017 il suo valore massimo (18,3%). La crescita rispetto al dato 2016 (17,4%) è legata, da un lato, alla contrazione dei consumi energetici complessivi del Paese (oltre 600 ktep in meno); dall’altro, al significativo aumento dei consumi di biomassa solida per riscaldamento (legato al clima più rigido che ha caratterizzato il 2017 e al conseguente aumento del fabbisogno di calore) e alla maggiore produzione elettrica (principalmente da fonte solare ed eolica).

Per approfondire le informazioni in merito ai dati ed alle conclusioni del monitoraggio cliccare qui