Skip to main contenthome

Imprese Responsabili TVBL > Legalità > “Premio legalità e sicurezza” della Regione Veneto – edizione 2021: come proporre le candidature

“Premio legalità e sicurezza” della Regione Veneto – edizione 2021: come proporre le candidature


Previsto ai sensi dell’art.17, comma 4 della Legge Regionale 28 dicembre 2012, n.48 “Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”, il “Premio legalità e sicurezza” è destinato alle Forze di Polizia Nazionali e Polizie locali, operanti nel territorio regionale, i quali abbiano palesato (nel periodo dal 30 settembre 2020 al 30 settembre 2021) particolare acume investigativo, abnegazione, sprezzo del pericolo, ad esprimere la non comune professionalità nello svolgimento dell’attività preventiva e repressiva.

Il Premio (un attestato di encomio attribuito dal Consiglio regionale del Veneto) verrà consegnato durante la Giornata regionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, istituita ai sensi dell’art. 17 comma 1 della sopra citata L.R.
Le proposte di candidatura dovranno essere presentate utilizzando l’apposito modulo, inviato tramite PEC all’indirizzo protezionecivilepolizialocale@pec.regione.veneto.it entro e non oltre il 30 ottobre 2021.

Attenzione! Possono presentare proposte di candidatura esclusivamente i seguenti soggetti legittimati:

  1. Per la Polizia locale: dal Comandante di Polizia locale; nel caso in cui il soggetto da proporre per la candidatura sia il Comandante stesso, la candidatura è formulata e proposta dal vertice politico- amministrativo dell’Ente locale di appartenenza (Sindaco o Presidente pro tempore);
  2. Per le Forze di Polizia nazionali: dall’immediato referente gerarchico/superiore del soggetto da candidare oppure dal responsabile operativo di livello almeno provinciale;
  3. Dalle associazioni professionali di categoria, a mezzo del referente di livello regionale e comunque su parere favorevole dei soggetti legittimati di cui ai precedenti punti 1 e 2, per quanto di competenza;
  4. Dalle associazioni sindacali di categoria, con proposta del referente di livello regionale e comunque previo parere favorevole dei soggetti legittimati di cui ai precedenti punti 1 e 2, per quanto di competenza;
  5. Dalle associazioni senza scopo di lucro il cui oggetto sociale preveda la promozione della cultura della legalità e il sostegno alle azioni di contrasto alla criminalità mafiosa, con proposta del referente di livello almeno regionale e comunque previo parere favorevole dei soggetti legittimati di cui ai precedenti punti 1 e 2, per quanto di competenza.