I rating ESG stanno diventando uno strumento chiave per l’accesso al credito, agli investimenti e ai mercati pubblici da parte delle imprese. La qualità , la leggibilità e la coerenza dei rating ricevuti può influenzare direttamente il costo del capitale, la reputazione e la capacità di attrarre partner o clienti, soprattutto nei settori più esposti alla transizione verde.
Il 6 maggio l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato la bozza delle norme tecniche previste dal Regolamento Comunitario 2024/3005 sul rating ESG, in vigore dal 27 novembre 2024, che ha introdotto un quadro normativo armonizzato modificando i Reg. (UE) 2019/2088 e 2023/2859.Â
Il documento:
- prevede che, per operare nel mercato UE, i fornitori di rating ESG debbano ottenere un’autorizzazione da ESMA (o, per soggetti extra-UE, un riconoscimento formale), secondo modalità che saranno definite da queste norme tecniche;
- specifica i requisiti di indipendenza dei fornitori, in particolare nei casi in cui svolgano anche altre attività potenzialmente conflittuali;
- introduce nuovi obblighi di trasparenza verso imprese valutate, investitori e pubblico;
- aiuterà a ridurre la frammentazione e a rendere più trasparenti i meccanismi di valutazione.
Il Regolamento prevede che:
- i fornitori di rating ESG già attivi nell’UE notifichino entro il 2 agosto 2026 l’intenzione di continuare a operare, presentando poi domanda formale entro quattro mesi;
- potranno operare provvisoriamente, restando iscritti in un registro transitorio, anche con rating di soggetti extra-UE del medesimo gruppo;
- i piccoli fornitori dovranno notificare ESMA entro il 2 novembre 2026 per mantenere l’attività nel mercato europeo. In questo contesto, diventa fondamentale per le imprese comprendere chi valuta cosa, con quali criteri, e in base a quali garanzie di indipendenza.
Fino a 20 giugno 2025 tutti gli stakeholder interessati – in particolare le entità che intendono richiedere la registrazione come fornitori di rating ESG, nonché i partecipanti al mercato finanziario, gli utilizzatori di rating ESG o le entità valutate – sono invitati a rispondere a una consultazione pubblica (in inglese).
Per ulteriori informazioni: Dan Nacu-Manole – Communications Officer, press@esma.europa.eu