Pubblicato il primo Rapporto sullo stato della cibersicurezza nell’Unione Europea


Nell’ultimo decennio si sono verificati diversi sviluppi legislativi: dopo l’entrata in vigore della Direttiva
2016/1148 (Direttiva NIS) nel 2016 e la Cybersecurity Act nel 2019, un’importante pietra miliare politica a livello comunitario è stata la Strategia dell’Unione Europea per la cibersicurezza (pubblicata il 16 dicembre
2020). Da allora sono state adottate diverse misure normative, con l’introduzione di importanti nuove leggi ad integrazione del quadro di cibersicurezza dell’Unione.

L’articolo 18 della Direttiva 2022/2555 sulle misure per un livello comune elevato di cibersicurezza in tutta l’Unione Europea (NIS2) prevede che l’ENISA(1) adotti – in collaborazione con la Commissione Europea e il Gruppo di Cooperazione – un report biennale sullo stato della cibersicurezza nell’Unione e provvede a presentare tale relazione al Parlamento europeo.

Dalla lettura del primo Rapporto sullo stato della cibersicurezza nell’UE emerge che, la strategia comunitaria in materia di sicurezza informatica ha raggiunto un livello avanzato. I numerosi meccanismi, processi e piattaforme di collaborazione, come il gruppo di cooperazione NIS, EU-CyCLONe e la rete di CSIRT, offrono una gamma completa di strumenti per affrontare le criticità in settori strategici: l’attuazione delle politiche, la gestione delle crisi informatiche e le catene di approvvigionamento.

Per garantire un livello costante di sicurezza, lo studio raccomanda:

  • di potenziare le risorse umane dell’Unione Europea nel campo della cibersicurezza, creando l’Accademia delle competenze e promuovendo un approccio comune europeo alla formazione;
  • di rivedere il piano dell’UE per una risposta coordinata agli incidenti informatici su larga scala, tenendo conto degli ultimi sviluppi normativi;
  • di promuovere un approccio unificato per raggiungere un elevato livello di consapevolezza e “igiene informatica” tra i professionisti e i cittadini.

Scarica il primo Rapporto sullo stato della cibersicurezza nell’Unione Europea adottato da ENISA


(1) Agenzia dell’Unione Europea per la cibersicurezza, fondata nel 2004. con sede principale ad Atene e uffici a Heraklion e Bruxelle; contribuisce alla politica informatica dell’UE. Accresce la fiducia nei prodotti, nei servizi e nei processi digitali elaborando sistemi di certificazione della cibersicurezza. Coopera con i paesi e gli organismi dell’UE e contribuisce a prepararsi alle future sfide informatiche.