Nel 1995 l’organizzazione internazionale non governativa Transparency International (TI) ha sviluppato un indicatore statistico di percezione della corruzione, Corruption Perceptions Index (CPI): una lista comparativa della corruzione percepita in tutto il mondo che viene aggiornata e pubblicata ogni anno. La relazione fornisce un quadro globale della percezione del grado di corruzione nel settore pubblico di 180 paesi del mondo.
Lo stato dell’arte Il Corruption Perceptions Index (CPI) 2023, fornisce un’analisi dettagliata sullo stato della corruzione in tutto il mondo. I paesi che si sono classificati ai primi posti, nonché leader globali nella lotta alla corruzione, sono: la Danimarca con un punteggio di 90/100, seguita da Finlandia con 87/100 punti, Nuova Zelanda con 85/100 punti e Norvegia con 84/100 punti. Nelle ultime posizioni, anche gli outsider non sono cambiati: la Somalia ha ottenuto un punteggio di 11/100 punti, Sud Sudan, Siria e Venezuela, 13/100 punti. E il nostro Paese? L’Italia, con un punteggio pari a 56/100, si posiziona al 42° posto, riportando un lieve peggioramento rispetto al 2022 (mantiene il miglioramento rispetto al 2020 dove risultava al 53° posto).
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